video suggerito
video suggerito

Il green pass durerà 12 mesi per chi ha ricevuto il vaccino e per chi è guarito dal Covid

In commissione Affari Sociali alla Camera, dopo lo strappo della Lega di ieri, si continua a lavorare agli emendamenti del decreto Covid di fine luglio: approvato l’allungamento della validità del green pass a 12 mesi per i vaccinati contro il Covid e per i guariti dal virus che hanno ricevuto una dose. Ora il testo va convertito in legge con il passaggio a Camera e Senato prima che l’adeguamento entri in vigore.
A cura di Tommaso Coluzzi
128 CONDIVISIONI
Immagine

È (quasi) ufficiale: il green pass per i vaccinati contro il Covid e per i guariti dal virus durerà un anno. È passato l'emendamento in commissione Affari Sociali, dove si sta esaminando il decreto legge approvato dal governo a fine luglio, in cui viene allargato l'utilizzo della certificazione verde a tutta una serie di attività (tra cui ristoranti, bar, palestre, piscine, cinema e teatri). Nella stessa commissione dove ieri si è consumato lo strappo della Lega, oggi i lavori sono proseguiti con diversi accordi su alcuni emendamenti. Tra questi c'è quello a prima firma della capogruppo del Pd in commissione, Elena Carnevali, che prevede proprio l'allungamento del green pass a 12 mesi, approvato poche ore fa. "La validità di dodici mesi del green pass diventa norma primaria, superando l'attuale scadenza di nove – spiega Carnevali – Un passaggio molto importante e una scelta compiuta sulla base delle valutazioni scientifiche del Cts che confermano l'efficacia della proroga della validità del green pass, comprese le persone guarite e vaccinate con una dose".

In commissione Affari Sociali è arrivato il via libera anche all'emendamento che equipara i test salivari ai rapidi e ai molecolari: in pratica per ottenere il green pass saranno validi anche i test salivari, oltre a quelli antigenici e a quelli naso-faringei. Anche in questo caso, come in quello dell'allungamento del green pass a 12 mesi per guariti e vaccinati, sono stati presentati due emendamenti analoghi: uno da Angela Ianaro del Movimento 5 Stelle e l'altro dalla Lega. È stato approvato con una riformulazione: "È una novità importante – ha commentato a caldo Ianaro – perché dà uno strumento in più, utile specie con i bambini".

Un altro emendamento approvato recita: "Salvi i casi di oggettiva impossibilità dovuta all'urgenza, valutati dal personale sanitario, per l'accesso alle prestazioni di pronto soccorso è sempre necessario sottoporsi al test antigenico rapido o molecolare". Insomma, prima di entrare al pronto soccorso – se non è un'emergenza urgente – bisogna sottoporsi a tampone. In queste ore si discute sulla possibilità di esentare le sagre dall'obbligo del green pass all'ingresso, con larga parte della maggioranza che sarebbe a favore. Ora, però, il testo andrà convertito in legge con il doppio passaggio in Aula a Camera e Senato in tempi brevi, visto che dalla sua pubblicazione è passato già più di un mese.

128 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views
Immagine

Iscriviti a Evening Review.
Ricevi l'approfondimento sulle news più rilevanti del giorno

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso l'informativa privacy