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Covid 19

Il governo vuole ridurre la quarantena da 14 a 10 giorni

In Francia si pensa di ridurre la quarantena da 14 a 7 giorni. In Italia si potrebbe seguire una strada simile: l’opzione allo studio del governo è quella di tagliare a 10 giorni il periodo di isolamento per chi è stato a stretto contatto con un positivo. Ma sul tema gli esperti sembrano ancora divisi e si attende una presa di posizione ufficiale del Cts.
A cura di Stefano Rizzuti
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In Francia l’intenzione è quella di ridurre la quarantena a 7 giorni. In Italia l’ipotesi di un abbassamento dei giorni di isolamento sta prendendo piede in questi giorni. L’idea, al momento, è quella di ridurre da 14 a 10 giorni la quarantena per chi ha avuto contratti stretti con persone positive al Covid. È Repubblica a spiegare che al momento questa è l’ipotesi allo studio del governo e del ministero della Salute. Un’apertura c’era stata già negli scorsi giorni, quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva detto che ridurre il periodo di quarantena avrebbe ridotto anche i costi economici e sociali per il Paese. Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, è sembrato disponibile a un’apertura sul tema, ma vorrebbe passare per un accordo europeo e sicuramente per il via libera del Comitato tecnico-scientifico.

L’Italia pensa di ridurre la quarantena a 10 giorni

Non si seguirà, comunque, l’esempio della Francia. Sette giorni vengono ritenuti troppi pochi dal governo italiano. Si potrebbe quindi optare per una via di mezzo: 10 giorni. Un tempo più breve che renderebbe anche meno complicata la gestione dei focolai che si scopriranno con la riapertura delle scuole. Il Cts si dovrebbe riunire martedì, anche se per il momento il punto non è all’ordine del giorno. Speranza, intanto, incontrerà oggi Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato, e potrebbero già discutere del tema. Per ora gli esperti non sono del tutto favorevoli, nonostante qualche timida apertura.

Quarantena di 10 giorni, il parere degli esperti

Come quella di Luca Richeldi: “È un tema importante, da discutere. Non c’è dubbio che in Italia la fase epidemiologica attuale dimostra, con tanti tamponi e un numero di nuovi positivi contenuto, che il sistema territoriale svolge bene il compito di ricostruire le catene dei contagi. Quindi la riduzione può essere dibattuta da noi esperti, anche alla luce di nuove evidenze scientifiche”. Dall’altra parte c’è l’ufficio europeo dell’Oms, che continua a raccomandare una quarantena di 14 giorni, considerando che il tempo di incubazione medio è intorno ai 5 giorni, ma che può avere anche tempistiche più lunghe arrivando fino a 14 giorni, appunto. Per quanto riguarda, invece, i positivi al Covid, non ci dovrebbero essere cambiamenti: resta l’obbligo di due tamponi negativi in 24 ore per poter uscire dall’isolamento.

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