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Covid 19

In Francia la quarantena per Coronavirus sarà ridotta da 14 a 7 giorni: il parere degli esperti

In Francia il periodo di quarantena che coloro che sono risultati positivi al Coronavirus o sono in attesa di tampone devono rispettare per limitare la trasmissione del contagio sarà accorciato da 14 a 7 giorni. La decisione verrà presa ufficialmente venerdì nel corso del Consiglio di Difesa, ma gli scienziati d’oltralpe hanno già dato parere positivo: “Siamo più contagiosi nei primi 5 giorni dopo l’apparizione dei sintomi. Dopo una settimana resta ma molto debole”.
A cura di Ida Artiaco
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In Francia il periodo di quarantena da osservare nell'ambito delle misure di sicurezza per contenere l'emergenza Coronavirus non sarà più di due settimane, ma solo di 7 giorni. L'ufficialità è attesa per venerdì prossimo, quando dovrebbe essere confermata dal Consiglio di Difesa, ma oggi è arrivato il parare positivo degli esperti d'oltralpe. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Olivier Veran ai microfoni dell’emittente radiofonica France Inter, a cui ha sottolineato come il provvedimento, destinato a coloro che hanno avuto contatti con soggetti positivi e a coloro che già si sono sottoposti a tampone e che risultino contagiati, favorirà "una migliore adesione" alla regola, poiché oggi "registriamo che gran parte dei francesi non rispetta l'isolamento".

Secondo alcuni studi, "siamo più contagiosi nei primi 5 giorni dopo l’apparizione dei sintomi o che seguono la positività di un tampone. In seguito – ha spiegato ancora il ministro, che aveva accennato a questa ipotesi già il 27 agosto scorso – la contagiosità diminuisce in modo molto netto, e dopo una settimana resta ma molto debole". A sostegno della proposta di Veran si è dimostrato l'epidemiologo Antoine Flahault che su Twitter aveva scritto: "Dobbiamo essere pragmatici ed efficienti. I periodi di quarantena devono essere ridotti". A lui ieri aveva fatto eco Rémi Salomon, presidente della Commissione medica di AP-HP: "Penso che sia una buona idea, perché effettivamente la contagiosità è più incisiva durante i primi giorni dopo aver contratto il virus", ha dichiarato su Europa 1.

La decisione è stata presa anche e soprattutto per limitare i danni economici che la crisi sta portando in Francia, dove la curva dei contagi è in risalita. Basti pensare che al momento il Paese è al sesto posto tra quelli che hanno fatto registrare il maggior numero di nuove infezioni negli ultimi giorni. Questa settimana, inoltre, partirà in Ile-de-France la sperimentazione sui cosiddetti test antigenici, che sono test rapidi, che possono fornire il risultato di positività o meno al Coronavirus in 15 o massimo 20 minuti di attesa, come ha aggiunto il ministro della Salute. Sempre venerdì, il Consiglio di Difesa, convocato dal presidente Macron, esaminerà anche possibili nuove misure da adottare nel dipartimento di Bouches-du-Rhône, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, che ha il più alto tasso di nuovi casi in Francia.

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