Il decreto sviluppo approvato alla Camera, ora è legge

Il decreto sviluppo bis è legge, dopo il Senato anche la Camera dei deputati ha approvato il testo in via definitiva con 261 favorevoli, 55 contrari e 131 astenuti. Sul testo "recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" il Governo aveva posto la questione di fiducia ottenendo i voti di Pd, Udc e Fli e quelli contrari di Lega e Idv, mentre si sono astenuti come già accaduto dopo lo strappo con Monti i deputati del Pdl. Nel testo finale del decreto sviluppo bis sono contenute numerose misure per il rilancio dell'economica tra cui agevolazioni fiscali per le start up, l'avvio dell'agenda digitale che prevede tra le altre cose  documenti solo elettronici per le amministrazioni, il credito di imposta per le nuove infrastrutture, ma anche altre misure come agevolazioni per chi ha subito danni indiretti dal sisma in Emilia e la proroga per le concessioni sugli stabilimenti balneari,

Prosegue il lavoro del Parlamento prima dello sciogliento delle Camere – Con l'approvazione del decreto di conversione del dl sviluppo varato ad ottobre dal Consiglio dei Ministri, va avanti dunque il lavoro del Parlamento prima dello scioglimento delle Camere. Il decreto era uno di quei provvedimenti che erano meno a rischio dopo l'annuncio delle dimissioni del Premier Monti anche se il termie ultimo per la conversione in legge era fissato al 18 dicembre. Il Popolo della libertà continua con la tecnica del non votare i provvedimenti astenendosi in Aula ma non facendo mancare il numero legale per l'approvazione delle leggi. "Devo ringraziare il Parlamento per l'approvazione di un decreto importante, è stata una grande prova di responsabilità" ha detto il ministro dello Sviluppo Corrado Passera commentando l'approvazione del decreto sviluppo alla Camera.