“Il contributo di solidarietà? Lo paghino anche i parlamentari col vitalizio”

Una delle critiche più efficaci e sensate al piano del Governo (attraverso la legge di stabilità) per ridare ossigeno alle famiglie colpite dalla crisi è certamente quella sulle risorse, davvero troppo esigue, messe a disposizione. Polemiche che si erano moltiplicate quando il Governo aveva annunciato l'adozione in via sperimentale del reddito minimo garantito, che in realtà si traduceva in 120 milioni (in 3 anni) di aggiunta al Fondo per la Povertà per un ulteriore finanziamento della Social Card. Risorse che dovrebbero arrivare da un contributo di solidarietà dalle pensioni d'oro, secondo modalità peraltro abbastanza contestate dall'opposizione.
Ora, dopo la fiducia sul maxiemendamento concessa dal Senato, il testo è in discussione, nelle sue fasi preliminari, alla Camera dei deputati ed in Commissione Bilancio si è deciso di chiedere al Governo un ulteriore impegno per aumentare la dotazione del fondo, attingendo a risorse supplementari da lotta all'evasione e magari anche dalla web tax. Come riporta Repubblica, poi, "il relatore alla legge di stabilità, Maino Marchi (Pd), intervenendo nella commissione Bilancio della Camera, ha chiesto una estensione del contributo di solidarietà per alimentare il fondo che finanzia la social card alle pensioni dei parlamentari."Dovremo fare il possibile per estendere ai vitalizi dei parlamentari, il contributo previsto per le pensioni d'oro".