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Elezioni regionali 2024

Il centrodestra si spacca sulle Regionali in Sardegna, Solinas non ricandidato ma la Lega si dissocia

I partiti sardi del centrodestra hanno indicato a maggioranza Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari ed esponente di Fratelli d’Italia, come candidato per le elezioni regionali. Non sarebbe riconfermato il presidente uscente, Christian Solinas. La Lega, che lo sosteneva, si è dissociata. La decisione finale arriverà domani dai partiti nazionali.
A cura di Luca Pons
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Paolo Truzzu, attuale sindaco di Cagliari ed esponente di Fratelli d'Italia, dovrebbe essere il candidato presidente della Sardegna per la coalizione di centrodestra. Questo, almeno, hanno deciso a maggioranza i partiti regionali del centrodestra, guidati da Fratelli d'Italia. Le elezioni si svolgeranno il 25 febbraio 2024, e oggi le forze  si sono riunite per ultimare la decisione (il centrosinistra ha già scelto Alessandra Todde, del M5s). Il verdetto è arrivato dopo quasi nove ore di incontro, a causa delle tensioni interne. La candidatura di Truzzu, infatti, significherebbe una mancata riconferma per il presidente Christian Solinas, del Partito sardo d'azione (Psd'Az) e sostenuto dalla Lega.

Solo questa mattina Solinas aveva incontrato i rappresentanti di due possibili nuove liste a lui collegate. Tuttavia, sembra che il centrodestra (o almeno FdI) abbia deciso di cambiare. In un comunicato non condiviso da Lega e Psd'Az si legge: "Il tavolo della coalizione di centrodestra, civica, autonomista nella giornata odierna ha individuato, a larga maggioranza come proposta di candidatura alla carica di presidente della Regione quella del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu". Le forze politiche presenti, continua il comunicato, "chiedono al primo partito della coalizione", cioè a Fratelli d'Italia, "di assumere la responsabilità di indicare il prossimo candidato presidente".

Il lavoro svolto oggi dal tavolo regionale, "giungerà nelle prossime ore alla formalizzazione della candidatura alla carica di governatore, su cui tutte le forze politiche nazionali e regionali del centrodestra convergeranno". Questo significa che c'è ancora qualche ora di tempo prima che la decisione sia definitiva. Lo sa bene Solinas, che ha dichiarato: "Il tavolo ha registrato una serie di posizioni diversificate. I partiti che hanno una caratura nazionale devono attendere una riunione che ci sarà domani. Fratelli d'Italia a livello regionale ha mandato per chiudere sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, altre forze regionali si sono espresse per la continuità, così come la Lega". La nomina di Truzzu, ha detto Solinas, rifletterebbe "il mutato quadro politico e quindi la forza elettorale raggiunta da Fratelli d'Italia a livello nazionale". Ma riconfermare il presidente uscente, ha insistito, rispetterebbe "la tradizione politica".

La bocciatura di Solinas a livello locale è comunque un primo segnale di divisione in quello che potrebbe essere un anno complicato, per il centrodestra, a livello di elezioni regionali. Poche ore fa la Lega nazionale aveva diffuso una nota riguardante la conferenza stampa di fine anno della presidente del Consiglio: "Nel giorno in cui Giorgia Meloni ribadisce l’importanza di un centrodestra unito, la Lega conferma la propria assoluta determinazione affinché la coalizione sia compatta per avere successo in tutti i prossimi appuntamenti elettorali. Squadra che vince non si cambia". La nota faceva esplicitamente riferimento alle "Regioni che andranno al voto nei prossimi mesi". Per quanto riguarda la Sardegna, però, sembra che il desiderio della Lega non sarà mantenuto. A meno che domani le cose non cambino ancora, e i partiti nazionali decidano di ribaltare la decisione di quelli regionali per mantenere la pace interna.

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