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I genitori di Matteo Renzi rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta e fatture false

I genitori di Matteo Renzi andranno a processo per bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false. Il gup ha emesso questa mattina il decreto di rinvio a giudizio e la prima udienza si terrà a Firenze il prossimo 1° giugno. L’inchiesta è quella che coinvolge il fallimento delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service e Marmodiv.
A cura di Annalisa Girardi
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I genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sono stati rinviati a giudizio e saranno processati con l'accusa di bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false. L'inchiesta è quella che coinvolge il fallimento delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service e Marmodiv: i genitori del leader di Italia Viva sono accusati insieme ad altre persone, per un totale di 18 imputati. Per questa stessa vicenda due anni fa i Renzi senior furono posti agli arresti domiciliari. La prima udienza è prevista per il prossimo 1° giugno a Firenze.

Il decreto che dispone il rinvio a giudizio è stato emesso questa mattina dal giudice dell'udienza preliminare, Giampaolo Boninsegna, in linea con la richiesta del pm Luca Turco. L'indagine che ha coinvolto i genitori dell'ex presidente del Consiglio riguarda la gestione di cooperative attive nel settore dei servizi, principalmente volantinaggio e distribuzione di pubblicità, di cui Tiziano Renzi e Laura Bovoli sarebbero stati direttamente responsabili. Le cooperativa, secondo la Procura, sarebbero state create per permettere alla Eventi6, la società di comunicazione della famiglia Renzi, di avere a disposizione personale senza farsi carico dei costi previdenziali ed erariali, scaricati appunto sulle cooperative.

"La decisione del gup era attesa visto il tipo di vaglio a cui è questo chiamato per legge. È però emerso già dalle carte la prova della infondatezza del castello accusatorio, il cui accertamento necessariamente dovrà avvenire in dibattimento. Confidiamo quindi di poter confutare la tesi inquisitoria in tale sede", ha commentato l'avvocato Federico Bagattini, difensore dei coniugi Renzi. Nel mirino dell'accusa ci sarebbero poi decine e decine di fatture per operazioni inesistenti, emesse per far figurare tra i bilanci della Marmodiv dei costi fittizi. I coniugi Renzi nell'ottobre 2019 erano stati condannati a 1 anno e 9 mesi per fatture false, con sospensione condizionale della pena al termine del processo.

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