Grillo vs Renzi: “Ha l’invidia del pene”

Che Matteo Renzi non stesse simpatico ad alcuni compagni di partito era cosa nota da tempo (e confermata solo oggi da una sibillina intervista di Massimo D'Alema a Repubblica). Così come del resto era cosa nota che il Sindaco di Firenze raccogliesse consensi anche tra alcuni militanti (e dirigenti) del centrodestra. Quello che invece suona relativamente nuovo è l'attacco frontale che il sempre più lanciato Beppe Grillo riserva al candidato alle primarie del centrosinistra. Dalle pagine del suo blog, infatti, il leader di quello che sembra il secondo partito italiano in termini di consensi elettorali, sferra un durissimo attacco al rottamatore in camper:
Renzi soffre di invidia penis. Sente profondamente la mancanza di un programma elettorale del Pdmenoelle di egual valore a quello del MoVimento 5 Stelle. Per questo si considera intimamente inferiore. Questa situazione lo manda in bestia. Vorrebbe essere come il MoVimento 5 Stelle, ma deve accontentarsi di essere del pdmenoelle. Un trauma. […] Renzi è un ebetino inconsapevole, il compagno di banco che ti copia il compito ma non sa spiegarlo alla maestra, un succhiaruote della politica, un sindaco a zonzo, un aspirante dalemino, un vuoto con il buco intorno. Però è gggiovane e tanto a modino. Se si comporta bene valuterò la sua iscrizione al M5S come attivista. Si sentirà meglio, si sentirà a casa con un vero programma che farà scendere il pdmenoelle al 2%. Tra una brutta copia e l'originale, sempre meglio l'originale. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.
Bordate sulle quali difficilmente Renzi sorvolerà, magari scendendo nel merito delle critiche sull'esiguità del programma del Movimento 5 Stelle (di cui abbiamo discusso a lungo). Certo è che le considerazioni di Grillo testimoniano anche il peso che Matteo Renzi sta assumendo all'interno del centrosinistra, alla vigilia di una consultazione primaria attesa come non mai.
AGGIORNAMENTO – Mentre per il momento Matteo Renzi ha scelto di non rispondere al leader del Movimento 5 Stelle, a muoversi è stato il Partito Democratico che, sul suo sito ufficiale (oltre che sulla pagina facebook), ha pubblicato la voto che vi mostriamo:
