Grillo scala l’Etna e propone di quotare la mafia in borsa [VIDEO]

Dall'impresa dell'attraversamento a nuoto dello stretto di Messina, Beppe Grillo ora sale in alta quota. Sempre in Sicilia, da dove è iniziata la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle per le regionali, volta ad appoggiare il candidato Giancarlo Cancelleri. Sull'Etna a quasi 2mila metri d'altezza. Arrivato a Misterbianco in stile Forrest Gump, inizia il suo discorso su un predellino sperando che «non porti male: l'ultimo che l'ha utilizzato sta scomparendo dalla storia» ha detto davanti a circa 300 persone salite vicino ai crateri Silvestri.
Subito un bilancio di questi primi giorni sull'isola e del futuro della Sicilia stessa:

Ho attraversato mari, scalato montagne. Qui a 2.000 metri ho fatto qualcosa che ha dello strabiliante. Una coincidenza incredibile. Nello stesso punto dove io ho parlato alla gente, Pitagora, vestito da attore, in un suo viaggio, ha arringato la folla dicendo una frase che ho detto io poco fa: se si cambia la Sicilia cambia il mondo. Se si cambierà la Sicilia, cambieremo l'Italia, forse anche il mondo. Avete una cultura spaziale e c'è speranza per la Sicilia, anche se siete passati da Verga a Miccichè. Diciamocelo chiaramente – ha aggiunto – l’Italia ha bisogno della Sicilia ma la Sicilia non ha bisogno dell’Italia”

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L’unico modo per far fuori la mafia è quello di quotarla in borsa, farle pagare le tasse e distruggerla con l’irpef. E’ una battuta per dirvi che questa è una terra dove non ho visto mafie, ho visto persone e cultura”.

Grillo ammette che «dare il voto al Movimento 5 Stelle è un salto nel buio, ma, con onestà lo preferisco a un "suicidio assistito" con gli altri». Del resto ci sono «malati di mente parlano di spending rewiev, di rating e poi gli si ferma la macchina e non sanno dove è il motore, se è davanti o di dietro. Non sanno neanche sopravvivere. E' allora è il momento di cambiare perché cosa abbiamo da perdere?, Cosa avere da perdere voi siciliani? Abbiamo già perso tutto, dobbiamo perdere anche la dignità e la moralità?»