Grillo, nuovo attacco alla stampa: Francesco Merlo tra i giornalisti ostili

Prosegue la campagna di Beppe Grillo contro la stampa e i giornalisti italiani ritenuti ostili al Movimento Cinque Stelle. Dopo aver attaccato nei giorni scorsi la giornalista dell'Unità Maria Novella Oppo scatenando un vespaio di polemiche nel mondo politico e giornalistico italiano con tanto di intervento anche del Presidente del Consiglio, dalle pagine del suo blog il comico genovese domenica si è scagliato contro il giornalista di Repubblica Francesco Merlo. Nel post pubblicato per la rubrica "giornalista del giorno" il leader del Movimento Cinque Stelle mette sotto accusa un articolo di Francesco Merlo pubblicato su La Repubblica sabato scorso dal titolo "Il manganello di Grillo". Merlo infatti nel suo pezzo si era schierato proprio contro la trovata di Grillo che aveva invitato gli attivisti del M5S a segnalare i giornalisti ostili. Nel post pubblicato sul blog di Beppe Grillo in realtà ci si limita a riportare alcuni stralci dell'articolo di Francesco Merlo in cui il giornalista tra l'altro prevede il fatto che le sue parole saranno riprese dal leader a Cinque Stelle.
" […] Certo anche io sono un giornalista e non mi fa piacere che già domani potrei essere esposto (ancora una volta) alla gogna. Ma è giusto ricordare che gli ultimi elenchi di giornalisti, le ultime schedature di "obiettivi sensibili", le hanno fatte in Italia quelli che poi, dopo qualche anno, aspettarono in via Solferino Walter Tobagi. E, a ritroso, i camorristi che inseguirono la Mehari di Giancarlo Siani e i mafiosi che pedinarono Pippo Fava sino alla sede del teatro stabile di Catania. È vero che Grillo non è ancora terrorista né camorrista né mafioso. Sempre più però il suo codice di violenza, i suoi roghi, le sue scomuniche, i suoi avvertimenti, i suoi manganelli foscamente rimandano alla "sgrammatica" dei terroristi, dei camorristi, dei mafiosi."