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Grillo al Parlamento Europeo: “Non date soldi all’Italia, finiscono alla mafia”

Il leader del M5S è volato a Strasburgo in occasione dell’insediamento del nuovo Parlamento europeo: “Noi in Europa per cambiarla”.
A cura di Antonio Palma
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Nel giorno dell’insediamento del Parlamento europeo, Beppe Grillo è volato a Strasburgo per inaugurare a modo suo la nuova legislatura europea e il semestre di presidenza italiano. Il leader del Movimento Cinque Stelle parteciperà alla riunione del gruppo Efdd, che comprende anche gli eurodeputati del M5S per fare il punto della situazione sulle iniziative da mettere in  campo nei prossimi giorni.  "All'Europa porto un messaggio di amore e pace" ha esordito il comico al suo arrivo rispondendo ai cronisti che gli chiedevano che messaggio portasse all'Europa. A chi gli chiedeva invece se incontrerà nei prossimi giorni il presidente del Consiglio, Grillo ironicamente ha risposto: "Renzi chi? Io parlo solo con Van Rompuy, Merkel, Schulz e farò due parole anche con Juncker". Il leader a 5 stelle poi è entrato nell'Aula dove ha parlato in diretta streaming al fianco del leader dell'Ukip britannico e dello stesso gruppo Efdd, Nigel Farage. Inevitabile proprio il riferimento all'alleato e alla scelta di voltarsi all'esecuzione dell'inno europeo che ha aperto i lavori del Parlamento.  “Farage ha fatto benissimo a voltarsi all'Inno alla gioia. Lo usava Hitler per i compleanni, Mao, tutti i più grandi dittatori della storia” ha sostenuto infatti Grillo, che però in precedenza non ha risposto a chi gli chiedeva del perché gli eurodeputati del M5S non avessero seguito l'esempio.

"Stai attento Schulz perché io ora sono qua"

Io sono venuto qui a guardare i conti e a dire di non dare più soldi all'Italia, perché scompaiono in tre regioni: Sicilia, Calabria e Campania, dove ci sono la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra" ha dichiarato poi Grillo ricordando che dopo aver cambiato il Parlamento italiano ora tocca a quello europeo. Non è mancata poi la stoccata al leader socialista tedesco appena rieletto presidente del Parlamento.  “Schulz è venuto in Italia a fare campagna elettorale con i soldi pubblici, nostri. Ha fatto una campagna elettorale contro di me. Ha detto che sono un venticello che passa. Io sono un venticello che passa? Stai attento Schulz perché io ora sono qua con altri 17…” ha attaccato il leader dei cinque stelle durante la conferenza stampa.  “Vogliamo un'Europa non di finanzieri o di banche, ma un'Europa di cittadini. Questa è un'Europa fallita, e lo sanno tutti. Ci dicono razzisti perché vogliamo controllare i flussi, ma è da anni che lo dicono. Noi dobbiamo accogliere chi scappa dalla guerra, ma chi deve accollarsi i costi?” ha sottolineato ancora Grillo, seduto al fianco del leader Ukip Nigel Farage. “Sono cambiato, ho cambiato la mia struttura mentale. Niente più battute, non sono qua per farvi ridere. Parlo seriamente” ha poi detto il comico genovese, non rinunciando però durante il suo intervento a far sorridere i presenti.

“Io sono il più europeista di tutti, ma non amo questo sistema”

Grillo ha criticato aspramente  le misure intraprese fino a questo momento dall’Europa. “Io sono il più europeista di tutti, non sono contro l’Europa, ma non amo questo sistema” ha spiegato Grillo, aggiungendo rivolto a Farage “Amo le persone come lui perché ha emozioni”. Il leader dei cinque stelle ha poi spiegato che cercheranno di fare il possibile per migliorare le cose nonostante “ci diranno nazisti,  omofobi perché  non hanno argomenti e non entrano mai nel merito delle cose”. Alla fine Grillo ha salutato tutti i partiti e i movimenti coalizzati con il M5S.

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