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Giuseppe Conte a Fanpage.it: “Follia della guerra non ha limiti, ma bisogna credere nei negoziati”

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, è intervenuto in diretta su Instagram con Fanpage.it per parlare della guerra tra Russia e Ucraina e delle conseguenze sulla crisi energetica.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, è intervenuto nella diretta Instagram di Fanpage.it per parlare della guerra tra Russia e Ucraina, degli ultimi sviluppi e delle conseguenze per l'Italia e per il mondo. "Stiamo vivendo con grande preoccupazione una follia nel cuore dell'Europa, Putin ha sferrato un attacco militare non provocato e c'è già una tragedia umanitaria in corso – ha detto Conte – Le famiglie ucraine saranno sradicate e si dovranno dividere per andare per tutta l'Europa. L'Europa deve rispondere con un grande piano, bene su questo la direttiva europea, e l'Italia deve essere in prima fila".

"La follia non ha limiti, quindi l'attacco alla centrale nucleare si aggiunge a una prospettiva folle. C'è a rischio la sicurezza europea di tutti. Questo ci fa riconsiderare i rischi dell'energia nucleare – ha continuato il leader pentastellato – Una risposta forte dell'Italia e dell'Unione europea era ed è necessaria, quindi sanzioni decise da subito senza tentennamenti. Dobbiamo far capire a Putin e alla Russia che questa aggressione avrà dei costi politici in termini di isolamento del Paese e anche economici, perché le conseguenze saranno molto pesanti. L'esercito è tra i più formidabili, ma la loro economia è fragile".

Secondo Conte "bisogna offrire sostegno alla popolazione ucraina anche militare. È stato un passaggio per il Movimento 5 Stelle molto sofferto, perché crediamo nella pace che non è un'appendice o una coccarda. È uno strumento di dialogo, un faro e una stella polare. Però siamo in un caso plateale di legittima difesa, quindi quelle armi che stanno arrivando alla popolazione ucraina non sono strumenti di offesa. Non possiamo lasciarli inermi a contrastare questa aggressione ingiustificata". Poi ha precisato: "Questi aiuti che stiamo fornendo non sono per coltivare un conflitto, ma proporzionati al diritto di difesa. L'obiettivo di tutti è perseguire una soluzione politica, con tutti gli sforzi. Anche quando si perde la speranza l'obiettivo del cessate il fuoco è così importante da perseguirlo a tutti i costi".

"Qualche ora fa ho sentito il presidente Draghi per parlare dello scenario che stiamo attraversando. Lui ha voluto dire che ha il pieno sostegno da parte del Movimento 5 Stelle – ha continuato – Lunedì incontrerà la Commissione europea, noi dobbiamo approvare a livello europeo un Energy recovery fund. Non si tratta solo di un aiuto, ma di concepire una politica di stoccaggio e acquisti comuni".

Conte ha anche annunciato un nuovo programma per l'energia, incentrato sulle rinnovabili: "Sto pensando a un nuovo recovery, perché il Pnrr al limite va rivisto, ma sto parlando di un nuovo progetto, un piano energetico europeo, ricorrendo anche in questo caso al debito pubblico europeo per finanziarlo". Poi ha chiuso secco al nucleare: "Quando si parla di nucleare noi una scelta l'abbiamo già fatta e certificata dalla popolazione, non si può tornare indietro. Si parla di nuovo nucleare, ma serve una decina d'anni per valutare la nuova tecnologia. Le valuteremo allora. L'energia atomica inoltre costa molto di più di quella che viene dalle fonti rinnovabili".

"È assurdo quanto successo sul catasto. Stiamo parlando di una delega fiscale. Ieri non si è decisa nessuna tassa patrimoniale – ha commentato Conte rispetto a quanto successo ieri in commissione – Il Movimento 5 Stelle è assolutamente contro la tassa sulle abitazioni e sui patrimoni, ma si trattava di approvare una norma che prevede la possibilità di digitalizzare il catasto. Parliamo di un settore della Pubblica amministrazione dove ci sono cartine cartacee dei primi del ‘900. Non significa alzare la tassa sui patrimoni e sulle abitazioni".

Quando all'arrivo dei profughi ha annunciato: "Non possiamo accettare che ci siano dei distinguo politici davanti a una tragedia umanitaria di queste proporzioni. Non voglio sentire qualcuno che inizia a fare storie su questo aspetto, perché ricordo che la solidarietà europea l'abbiamo pretesta, la gestione dei flussi con degli sforzi congiunti. Quindi l'Italia, primo sbarco dai flussi dal Nordafrica, oggi deve fare la sua parte per chi arriva dall'Ucraina".

"Sono stato il presidente del lockdown e abbiamo sofferto tanto, dopo due anni di pandemia tutto potevamo attenderci meno che scoppiasse una guerra nel cuore dell'Europa. Ma in queste condizioni è un disastro totale. Ho pensato ai nostri giovani, alle famiglie e agli imprenditori che soffrono", ha ricordato Conte.

Il leader pentastellato, poi, è tornato sulle misure anti Covid: "Molto diligentemente stiamo approvando il decreto degli inizi di gennaio che ha introdotto l'obbligo vaccinale per gli over 50, che incide sul diritto al lavoro. Il governo deve prendere atto che la situazione epidemiologica è migliorata e quindi bisogna alleggerire le misure – ha detto – Ho chiesto al governo di programmare un piano di revisione globale di tutte le misure, prestando occhio e considerazione sul green pass rafforzato sul luogo di lavoro. Il governo dovrebbe predisporre il piano autunnale e invernale di gestione della pandemia di Covid. Avremo un ritorno di qualche recrudescenza e bisognerà pensare delle misure di convivenza con il virus. Potremo e dovremo predisporre misure diverse". Sulla risposta ha chiosato: "Draghi e Speranza hanno detto che ci rifletteranno, sentiranno gli esperti e torneremo a confrontarci".

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