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Giorgia Meloni durissima contro Silvio Berlusconi: “Alla sua lista manca che non sono ricattabile”

Meloni si scaglia duramente contro Berlusconi dopo la notizia della foto dei suoi appunti in cui la definisce prepotente e arrogante: “Manca un punto – ribatte la leader di Fratelli d’Italia – che non sono ricattabile”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Nel centrodestra la tensione è alle stelle, soprattutto dopo la giornata di ieri e l'elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato senza i voti di Forza Italia. Poi è circolata una fotografia con gli appunti di Silvio Berlusconi, seduto al suo posto a Palazzo Madama, in cui definisce Giorgia Meloni "supponente, arrogante, prepotente e offensiva". La leader di Fratelli d'Italia oggi non ha parlato della vicenda, perché concentrata a "lavorare ai dossier" come nelle ultime settimane, ma uscendo dalla Camera ha rilasciato una breve dichiarazione di fuoco: "Non ho niente da dire, ma mi pare mancasse un punto però a quelli elencati da Berlusconi – ha chiosato – che non sono ricattabile".

È l'ennesimo tassello di una vera e propria battaglia in corso da giorni nel centrodestra, che ha portato alla spaccatura in Senato e soprattutto a non trovare ancora la quadra sulla squadra di governo. Berlusconi è apparso infuriato ieri a Palazzo Madama, parlando proprio con La Russa e ripreso dalle telecamere di Fanpage.it, a proposito della trattativa sulle poltrone pesanti del prossimo esecutivo. La prossima settimana – ora che i presidenti di Camera e Senato sono stati eletti – si passerà ai capigruppo e direttamente alle consultazioni dal Presidente della Repubblica.

L'obiettivo è formare un governo più rapidamente possibile: è interesse sia del capo dello Stato che del centrodestra che ha vinto le elezioni, anche perché la situazione economica è sempre più drammatica e serve un esecutivo nel pieno delle sue funzioni. Forza Italia, però, si vociferava potesse addirittura strappare e andare al Colle in solitaria e non insieme agli altri partiti di coalizione. Sarebbe un segnale di rottura difficile da ricucire. Oggi, però, i parlamentari azzurri hanno votato Lorenzo Fontana con il resto del centrodestra, eleggendolo presidente della Camera. Sembrava un caso rientrato, fino alle dichiarazioni di Meloni.

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