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Gianfranco Fini: “Meloni colga occasione del 25 per dire che destra ha fatto i conti con fascismo”

“Giorgia Meloni dica, perché so che ne è convinta, che libertà, uguaglianza sono valori democratici, sono della Costituzione, sono valori antifascisti: non capisco la ritrosia a pronunciare questo aggettivo”: lo ha detto Gianfranco Fini.
A cura di Annalisa Girardi
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Gianfranco Fini dice di non capire come mai per la destra sia così difficile che alcuni valori fondamentali della Costituzione sono antifascisti. "La destra i conti li ha fatti, Giorgia Meloni dica, perché so che ne è convinta, che libertà, uguaglianza sono valori democratici, sono della Costituzione, sono valori antifascisti: non capisco la ritrosia a pronunciare questo aggettivo. La capisco ma non la giustifico", ha commentato l'ex leader del Movimento Sociale Italiano e fondatore di Alleanza nazionale, intervenendo a Mezz'Ora in Più sul dibattito in merito a Costituzione e antifascismo, scoppiato dopo le contestate dichiarazioni di Ignazio La Russa.

Quindi l'appello a Fratelli d'Italia: "Dica che si riconosce nei valori antifascisti oggi, come ha fatto Alleanza Nazionale ieri". E ancora: "Pacificare vuol dire avere una memoria condivisa. I morti vanno onorati tutti, i criminali no, ma occorre saper distinguere quale era la parte giusta e la parte sbagliata".

E ancora: "Spero che Giorgia Meloni voglia cogliere anche questa occasione per dire senza ambiguità e senza reticenze, perché ne è convinta, per dire che la destra i conti con il fascismo li ha fatti in fondo e senza infingimenti quando è nata Alleanza nazionale".

"Ancora una volta aprile un 25 aprile di divisione, ancora una volta un 25 aprile all'insegna delle polemiche, delle risse per fortuna soltanto verbali. Credo che tutti si debbano chiedere perché, ma soprattutto tutti debbano fare quello che è in loro potere per evitare anche l'anno venturo e in quelli successivi che si sia ancora nella stessa condizione", ha proseguito Fini. Per poi aggiungere: "E se lo deve chiedere soprattutto la destra, perché oggi governa in prima persona, forte di un suffragio elettorale indiscutibile e soprattutto perchè buona parte della polemica deriva dal fatto che secondo molti a sinistra, non tutti, la destra attuale non avrebbe fatto i conti a sufficienza con il fascismo".

Infine, parlando della questione migratoria, l'ex ministro degli Esteri ha detto che l'Unione europea deve fare assolutamente di più. Per poi concludere rivendicando la battaglia di Alleanza nazionale sullo ius scholae: "Diventare cittadini deve essere una scelta comune di chi sceglie la nostra storia ed onora la nostra bandiera frequentando le nostre scuole da bambino e tifando per le nostre squadre. Cittadini si diventa. Mi faccia anche dire qualcosa che mi differenzia totalmente dall'attuale governo: ci preoccupiamo di chi può entrare e altrettanto del fatto che la natalità sta scemando, ma vogliamo finalmente preoccuparci di come si diventa cittadini italiani?. Rivendico personalmente pochi meriti, ma Alleanza nazionale, che era un certo tipo di destra, ha presentato proposte di legge per lo Ius scholae. Su questo era più avanti".

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