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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, Mattarella: “Disumano ridurre i palestinesi alla fame, hanno diritto al loro focolare”

Parlando agli ambasciatori in occasione del 2 giugno, il Capo dello Stato è intervenuto sulla crisi umanitaria a Gaza. “È disumano ridurre un popolo alla fame. Israele consenta l’accesso degli aiuti umanitari nella Striscia”, ha dichiarato. “L’occupazione illegale non può essere presentata come una misura di sicurezza”, ha rimarcato.
A cura di Giulia Casula
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Fonte: Quirinale
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso del concerto in onore del Corpo diplomatico accreditato in occasione della Festa della Repubblica, ha chiesto al governo israeliano di riaprire i flussi umanitari a Gaza. Il Capo dello Stato è intervenuto sulla crisi umanitaria della Striscia, sottolineando le condizioni disumane in cui si trovano migliaia di palestinesi.

"Il Medio Oriente, dopo il sanguinario attacco di Hamas contro vittime israeliane inermi – con ostaggi odiosamente rapiti e ancora trattenuti, che vanno immediatamente liberati – vive il dramma in atto nella striscia di Gaza", ha dichiarato. "L'occupazione illegale di territori di un altro paese non può essere presentata come misura di sicurezza: si rischia di inoltrarsi sul terreno della volontà di dominio della barbarie nella vita internazionale", ha detto agli ambasciatori presenti, a cui ha ricordato che è "disumano ridurre un popolo alla fame". 

"I palestinesi hanno diritto al loro focolare entro confini certi". Un appello chiaro quello del Capo dello Stato, che ha ricordato il diritto del popolo palestinese alla propria terra. È, ha aggiunto Mattarella, "inaccettabile il rifiuto di applicare le norme del diritto umanitario ai cittadini di Gaza. Il rifiuto della categoria del nemico, la vocazione al dialogo, il ripudio della guerra, la promozione di organizzazione internazionale rivolte a pace e giustizia hanno contrassegnato e contrassegnano le scelte della Repubblica italiana in questo 79 anni di vita", ha detto ancora. "Il tema della pace è al centro della nostra comune attenzione".

Per Mattarella "è indispensabile che l'esercito israeliano renda accessibili i territori della striscia di Gaza all'azione degli organismi internazionali, rendendo possibile la ripresa della piena assistenza umanitaria alle persone", ha detto nel suo intervento dal Teatro di San Carlo.

Poi un passaggio sull'altro fronte di guerra, quello russo-ucraino. "Il pensiero si rivolge anzitutto all’Ucraina, che da più di tre anni sta opponendo una strenua resistenza all’aggressione della Federazione russa. Nel confermare il nostro fermo e convinto sostegno a Kiev, continuiamo a lavorare perché si possa giungere a una pace che sia giusta, complessiva e duratura", ha osservato. "L'ordine mondiale che abbiamo conosciuto per decenni appare compromesso. Le regole sono destinate a evolvere ma un quadro di riferimento, un ordine globale, basato sul rispetto e sul riconoscimento reciproco, è essenziale per scongiurare i conflitti e destinare, così, forze e risorse ad affrontare le grandi sfide epocali di fronte alle quali si trova l'umanità e a conseguire uno sviluppo sostenibile e condiviso", ha rimarcato. "In questa giornata di festa  – ha concluso – vorrei condividere l'auspicio che ciascuno dei nostri Paesi faccia la sua parte per restituire ai popoli del mondo un futuro di serenità, a beneficio soprattutto delle giovani generazioni. Con questo impegno rivolgo a tutti gli auguri della Repubblica Italiana".

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