Gasparri attacca Francesca Albanese: “Relatrice Onu schierata con Hamas, a Bari un premio alla sinistra degli orrori”

La cerimonia è prevista per lunedì 4 agosto: il sindaco di Bari, Vito Leccese, consegnerà le chiavi della città a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati. Un gesto simbolico che, per il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, rappresenta invece una deriva politica grave: "L'attenzione attorno a questa sventurata", afferma, "è l'ennesima prova della pericolosità della sinistra". Gasparri non usa insomma giri di parole nell'intervista di oggi al Corriere del Mezzogiorno: accusa Albanese di essersi sempre espressa in modo "equivoco" e di aver assunto posizioni che la collocano, a suo giudizio, accanto a chi ha causato la tragedia del 7 ottobre. "Condannare ciò che accade a Gaza è comprensibile", precisa, "ma schierarsi con chi ha generato questa situazione, no. Francesca Albanese è diventata il simbolo di una sinistra che dagli anni Settanta ad oggi sta sempre dalla parte sbagliata". Il senatore estende la critica alla realtà pugliese, che definisce una "variante" più estrema della sinistra nazionale: "Qui abbiamo assistito a fenomeni abnormi. Una magistratura che non ha agito in maniera incisiva sull’illegalità, e figure come don Cassano, che fa il prete ma ha dato del criminale al ministro Piantedosi. Gente così dovrebbe essere messa fuori dalla Chiesa". Per Gasparri, l'accostamento è chiaro: "In Puglia, da don Cassano a Francesca Albanese", ci sarebbe "un concentrato degli orrori della sinistra".
Secondo il capogruppo di Forza Italia, i Comuni dovrebbero occuparsi dei problemi dei cittadini, non della politica internazionale: "Questa sinistra continua con i suoi vezzi ideologici", attacca, "come quando i Consigli comunali si riunivano per sostenere i vietcong. È patetico. La sinistra si occupa delle angosce del pianeta, invece di pensare alla quotidianità delle persone". Gasparri non nega il dramma umanitario in corso: le immagini dei bambini sotto le bombe toccano chiunque. Ma insiste: "I palestinesi sono le prime vittime di Hamas. Chi si mette contro Israele e contro gli ebrei, finisce, anche inconsapevolmente, per alimentare un ingranaggio antisemita".
Infine, il senatore commenta lo stallo sul candidato presidente del centrodestra in Puglia. Nessuna decisione ancora, ma un confronto aperto: "Anche la sinistra è divisa: sarà Decaro o Boccia? Si interrogano se il presidente debba essere un cameriere di Emiliano e Vendola. Noi vogliamo evitar loro questo destino, con tutto il rispetto per i camerieri, vincendo le elezioni". Quanto alla possibilità che Forza Italia esprima il candidato, Gasparri non esclude nulla: "È possibile. D'Attis è in campo, ma ci sono anche altri nomi. Vedremo cosa deciderà la coalizione".