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Garavaglia a Speranza: “Aprire altri corridoi turistici, regole non uniformi per viaggi penalizzano”

Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia durante il question time alla Camera ha chiesto al ministro Speranza di autorizzare nuovi corridoi turistici, verso Cuba, Capo Verde e Oman.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro del Turismo, il leghista Massimo Garavaglia, ha annunciato che ci sarà un emendamento del governo alla legge di Bilancio per erogare sostegni al settore turistico. "Proprio nel Consiglio dei ministri di ieri i colleghi e il presidente" del Consiglio hanno "condiviso la necessità di un ulteriore intervento. Per questioni tecniche non è potuto entrare direttamente nel decreto Covid che abbiamo approvato ieri", quindi "ci sarà un emendamento, immagino del relatore" alla manovra "per prevedere un cospicuo finanziamento del fondo di sostegni per il settore turistico". Lo ha detto rispondendo in aula alla Camera durante il question time a un’interrogazione di Italia viva sulle misure a favore del comparto.

La stagione sciistica 2021 era partita bene, con diverse prenotazioni presso le strutture ricettive. Purtroppo la variante Omicron ha causato una nuova battuta d'arresto, con il 50% delle disdette nelle località di montagna. “Confermo che d'intesa con il ministro Orlando, settimana prossima verrà aperto un tavolo per la prosecuzione della cassa integrazione del settore, ovviamente necessaria alla luce della situazione", ha detto il ministro.

Ieri il governo italiano ha disposto l'obbligo di tampone per gli arrivi in Italia dall'estero, a tutti i cittadini, anche se possessori di Green pass, e ha stabilito in aggiunta la quarantena obbligatoria di cinque giorni per i non vaccinati all'ingresso nel nostro Paese: "In merito alle regole differenti in vigore nel nostro Paese, rispetto ad altri Stati, questo è oggettivamente un problema. È opportuno avere la massima uniformità, e per questo abbiamo chiesto al ministro Speranza di aprire ulteriori corridoi in sicurezza", ad esempio "Cuba e Capo Verde, Oman, Yucatan, che sono Paesi sicuri, dove si può andare in sicurezza", perché le differenti regole "mettono in difficoltà la programmazione del settore", ha poi aggiunto. "È difficile spiegare a un italiano che va a fare una crociera ai Caraibi che lui non può scendere e il francese sì".

"Per quanto riguarda lo sci, le regole consentono una serena stagione sciistica: si può sciare anche in fascia arancione e non esistono più blocchi fra regioni di colore diverso. Non ha senso disdire le prenotazioni o non prenotare ora, perché gli operatori danno il massimo della flessibilità possibile. Dovremmo cercare dei messaggi positivi. Non dire che va tutto bene, ma abbiamo imparato a convivere con il Covid. Sono stato a Madrid due settimane fa, per l'Assemblea Generale dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, e più ministri e operatori mi hanno espresso perplessità rispetto alla comunicazione ossessivamente negativa che il nostro Paese fa. Se riuscissimo a parlare un po' meno di Covid e un po' più di sviluppo sarebbe meglio".

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