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Gabrielli contro Salvini, nuovo audio shock. Lega: “È normale dal capo della Polizia?”

Il leader della Lega Matteo Salvini commenta così un audio in cui il capo della polizia Franco Gabrielli pronuncia parole molto dure contro di lui: “Mi dispiace enormemente anche a nome dei 90mila poliziotti che meritano una guida adeguata”. Il prefetto lo aveva già pesantemente criticato in un altro intervento, circolato in un precedente audio.
A cura di Annalisa Cangemi
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Nuovo attacco da parte del capo della Polizia Franco Gabrielli indirizzato al leader della Lega Matteo Salvini. Da un nuovo audio emergono infatti giudizi critici pronunciati dal prefetto sul segretario del Carroccio.

Gabrielli, nel corso di un incontro a ottobre con le sigle sindacali, parlava di un possibile "danno erariale" per il piano per l'apertura di nuovi presidi di polizia approvato nell'agosto 2019 dall'allora ministro dell'Interno Salvini. L'audio in questione è stato registrato da uno dei presenti all'incontro e consegnato a ‘La Verità', che ora lo ha pubblicato sul suo sito.

Pur senza citare direttamente Salvini, nell'audio Gabrielli fa riferimento "a un uomo politico molto potente" e alla "differenza tra ciò che si vuole e ciò che si può fare", alludendo, come nel precedente audio, al fare "uso dello sfintere di un altro". Più avanti Gabrielli lamenta che il suo comparto si deve confrontare "con una politica non omogenea" e sbotta in un "che c..dobbiamo fare noi?".

Salvini, durante la conferenza stampa alla Camera, replica così: "Lontano da ogni spirito polemico, mi sembra sia già il secondo. Penso che il massimo dirigente della pubblica sicurezza in questo Paese, quando parla, dovrebbe parlare in maniera diversa, al di là delle persone, ma nel rispetto dei ruoli e della verità storica. Mi dispiace enormemente anche a nome dei 90mila poliziotti che meritano una guida adeguata".

L'audio pubblicato oggi fa seguito a quello di un evento del Coisp del 24 febbraio, in cui il capo della Polizia ritorna sull'"uso dello sfintere di un altro" a proposito della riorganizzazione voluta da Salvini, che aveva già suscitato polemiche nei giorni scorsi.

In quell'occasione Gabrielli aveva detto: "Lo avevo detto al ministro […]. Non puoi dire ‘Le squadre nautiche non si toccano' e poi non cambi la norma. Perché in quel momento ti comporti in un certo modo utilizzando lo sfintere di un altro", aveva detto, attaccando Salvini e l'ex sottosegretario leghista Molteni. "Sono stupito e rammaricato per le parole e i commenti sgradevoli e ben poco istituzionali del capo della Polizia nei miei confronti – aveva replicato Matteo Salvini – Non solo perché abbiamo collaborato intensamente nei 14 mesi di governo, ma anche perché la Lega pur dall'opposizione continua a lavorare nell’interesse di donne e uomini della Polizia di Stato. Se arriveranno, le scuse saranno comunque ben accette e chiuderanno questa polemica, in un momento peraltro così grave". 

Ora le nuove dichiarazioni diffuse oggi hanno irritato gli esponenti della Lega, che se la prendono con esecutivo e maggioranza per quello che definiscono il loro "silenzio assordante" sulla vicenda. "La Lega, primo partito italiano alle ultime Europee e attualmente all'opposizione – sottolineano fonti della Lega – prende atto di un altro audio, svelato da ‘La Verità', con nuovi commenti del capo della Polizia, Franco Gabrielli, che ricalcano nei contenuti e nei toni quelli che l'ex prefetto di Roma aveva usato davanti al sindacato Coisp e riportati pochi giorni fa da ‘il Giornale'. La Lega prende atto anche del silenzio assordante del governo, a partire dal Viminale, e della maggioranza. È normale l'atteggiamento del capo della Polizia?".

Da Pd solidarietà al prefetto Gabrielli

"Salvini dovrebbe essere solo grato al prefetto Gabrielli per averlo avuto al suo fianco quando svolgeva il ruolo di Ministro dell'Interno, per la verità poco all'interno del Ministero e molto sui social, ed il paese intero dovrebbe ringraziare per avere avuto in questi anni a capo della polizia un servitore dello Stato di così alto livello di professionalità ed affidabilità, che ha garantito al paese in anni difficili, in questi giorni, e speriamo proprio anche per gli anni a venire, una guida sicura e certa". Lo dice in una nota il deputato Emanuele Fiano della segreteria nazionale Pd.

"Che poi il politico che più di ogni altro ha sdoganato un linguaggio aggressivo e offensivo, per non dire di peggio, nei confronti degli avversari politici e non, faccia il damerino per un video rubato ad una riunione privata fa sorridere se non piangere, se pensiamo a quando dallo studio del Viminale, si esibiva in spettacoli folcloristici nei confronti degli avvisi di garanzia che gli venivano recapitati".

Anche il M5s sostiene Gabrielli

"Salvini ha oltrepassato il segno e manca di qualsiasi senso delle Istituzioni: attaccare in piena emergenza coronavirus il capo della Polizia significa minacciare la sicurezza nazionale. Oltremodo da ex ministro dell'Interno non conosce neanche il numero preciso dei poliziotti dicendo che sono 90.000 mentre nella realtà sono centomila". Lo sottolinea Vito Crimi, vice ministro dell'Interno. "È sconcertante che mentre tutti si prodigano per il benessere dei cittadini per la loro sicurezza e gli uomini delle forze dell'ordine sono in prima linea, Salvini vuole creare una grave polemica ad arte – aggiunge – Da chi ha fatto del turpiloquio il suo marchio di fabbrica, trovo tra l'altro ridicolo indignarsi per qualche frase colorita usata in una discussione privata".

"In un momento in cui gli uomini dello Stato sono al lavoro in silenzio, se vuole essere d'aiuto stia in silenzio che ne trarremmo tutti beneficio – prosegue – il Prefetto Gabrielli non ha bisogno sicuramente della difesa di nessuno, per lui parlano i fatti e la stima indiscussa che universalmente gli viene riconosciuta. Il Movimento 5 Stelle ribadisce la sua fiducia al capo della Polizia senza esitazione alcuna". 

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