Fallisce un’altra ex società della ministra Santanchè, liquidazione giudiziale per Ki Group Holding

Un altro fallimento per le aziende legate (in passato) all'attuale ministra del Turismo Daniela Santanchè. Per Ki Group Holding Spa il tribunale di Milano ha avviato la procedura di liquidazione giudiziale, ovvero quelle che una volta era nota come fallimento. Il gruppo a cui la società fa riferimento era stato guidato da Santanchè fino a febbraio del 2022, e già da mesi era emerso il rischio di fallimento per i debiti accumulati nel tempo.
I procuratori avevano chiesto di non ammettere Ki Group Holding al concordato in bianco, l'ultima opzione che era rimasta per evitare la liquidazione, e i giudici hanno concordato. Per accedere a questo concordato sarebbe servito un piano di salvataggio, che i legali avevano promesso entro febbraio e che però non è mai arrivato. È la terza società del gruppo a fallire: per la prima è in corso un'indagine per bancarotta.
Perché la Ki Group Holding è fallita
Per Santanchè non è una novità. A gennaio dello scorso anno era arrivata la liquidazione per Ki Group mentre a novembre era fallita Bioera, entrambe facenti parte dello stesso gruppo. È il terzo fallimento, quindi, per le società che in passato sono state guidate dalla ministra.
Secondo quanto stabilito dalla sentenza che sancisce la liquidazione, la società ha accumulato "debiti erariali e previdenziali di circa 1,4 milioni di euro" a partire dall'ottobre del 2020. Come detto, circa sette mesi fa l'Agenzia delle Entrate era intervenuta nella vicenda legale dell'azienda chiedendo la restituzione di circa 414mila euro. Secondo quanto emerso, la società avrebbe anche aderito alla rottamazione quater ma poi non avrebbe pagato le rate necessarie. E visto che non è arrivato nessun accordo per "ristrutturare" i debiti e saldarli in altri modi, con una "definitiva incapacità dell’impresa di fare fronte regolarmente alle proprie obbligazioni", non c'è stata alternativa al fallimento.
Tutti i casi giudiziari in cui è coinvolta la ministra Santanchè
La questione si aggiunge alle vicende legali di Santanchè, che al momento è a processo per falso in bilancio mentre rischia di essere rinviata a giudizio per truffa ai danni dell'Inps. Questi due casi riguardano il gruppo Visibilia, mentre nell'ambito delle aziende di Ki Group Santanchè risulta essere indagata per bancarotta proprio in relazione al fallimento di Ki Group Srl. È possibile che la procedura si allarghi anche alle liquidazioni di Bioera e a quella, annunciata oggi di Ki Group Holding Spa.
Nel frattempo, è emerso anche che Santanchè è a processo per diffamazione nei confronti di Giuseppe Zeno, azionista di minoranza di Visibilia. Il processo inizierà il 16 settembre a Roma, mentre a Milano è già in corso un procedimento che riguarda i due. L'accusa è che la ministra, nella sua informativa svolta a luglio 2023 in Senato, abbia "offeso la reputazione di Giuseppe Zeno" dicendo: "Èuna sorta di finanziere che è partito molti anni addietro da Torre del Greco, si è trasferito prima a Londra, poi in Svizzera e successivamente a Montecarlo e ora risiede alle Bahamas". La ministra avrebbe detto anche che Zeno aveva "inutilmente tentato" di "costringerla" a "accordi per me inaccettabili", e per questo l'aveva diffidato.