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Eutanasia, reazioni della politica dopo la decisione della Consulta: “Ora Parlamento dia risposte”

Le reazioni dei politici dopo la decisione della Consulta, che ha giudicato inammissibile il referendum sull’eutanasia legale. Pd e M5s chiedono al Parlamento di dare risposte ai cittadini.
A cura di Annalisa Girardi
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Foto Roberto Monaldo / LaPresse
Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Pioggia di reazioni dopo la decisione della Consulta, che ha definito inammissibile il referendum sull'eutanasia legale. Marco Cappato ha assicurato di continuare a lottare con la disobbedienza civile e Mina Welby ha aggiunto: "Dalla Corte costituzionale mi è arrivata una stilettata al cuore. Sono senza parole e molto triste. Sto pensando a cosa poter fare, vorrei portare avanti l'eredità di mio marito perché era lui che voleva una buona legge sul fine vita". Anche dal mondo della politica sono arrivati i primi commenti.

Magi e Fratoianni: "Battaglia deve continuare"

Riccardo Magi, di +Europa ha detto: "Inammissibile è lasciare le persone in un dolore senza fine. Alla luce di questa decisione della Corte dovrebbero apparire ancora più evidenti le mancanze della legge che in Parlamento aspetta di vedere l'inizio del voto sugli emendamenti. La nostra lotta continuerà lì, dove si vedrà quanti vorranno emendare un testo gravemente insufficiente per renderlo utile a garantire davvero libertà di scelta ai cittadini".

Sulla stessa linea anche il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "L'inammissibilità del quesito referendario sull'Eutanasia legale è una pessima notizia per oltre 1 milione di cittadini che l'avevano proposto e sopratutto per chi aspetta da tanto tempo di vedersi riconosciuto il diritto ad un fine vita dignitoso, ed è oggi abbandonato nella sofferenza. Ora la battaglia di civiltà deve continuare nel Paese, e in quelle aule parlamentari che colpevolmente non l'hanno mai voluto affrontare".

Conte: "Non gettiamo al vento le firme dei cittadini"

Il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha rimarcato: "Non possiamo gettare al vento le firme e la partecipazione dei cittadini. È imperativo del Parlamento dare una risposta subito a tutela della dignità di tante persone e famiglie che soffrono".

In una nota del M5s in commissione Affari sociale si torna a passare la palla al Parlamento: "L'inammissibilità del referendum sull'eutanasia conferma l'urgenza di un intervento normativo da parte del Parlamento. È con un intervento normativo che abbiamo il dovere di definire compiutamente la procedura e fissare con chiarezza i requisiti per accedere a un percorso che permetta di porre fine con dignità e con l'assistenza necessaria alle proprie sofferenze".

Anche il Pd chiede che si arrivi presto a una soluzione in Parlamento: "Dopo la pronuncia della Consulta sull'inammissibilità del referendum sull'eutanasia, il Parlamento deve svolgere il suo ruolo e dare al Paese una legge sul suicidio assistito. Sono i cittadini a chiederlo. Possiamo scrivere una pagina importante", ha commentato la presidente dem in Senato, Simona Malpezzi.

Le reazioni dal centrodestra

Dal centrodestra le reazioni sono state diverse. Il leader della Lega Matteo Salvini si è limitato a dire: "Sono dispiaciuto, la bocciatura di un referendum non è mai una buona notizia". La ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, in quota Forza Italia, ha commentato: "È un tema delicato che interroga la coscienza e la fede di ciascuno di noi. Sono cattolica ma credo che si debbano rispettare le sofferenze di tante persone. Spero che su queste tematiche ci sia libertà di coscienza".

Distante invece la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "Sacrosanta la decisione della Corte costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum proposto dai radicali sull'omicidio del consenziente, anche se sano. Un quesito inaccettabile ed estremo che avrebbe scardinato il nostro ordinamento giuridico, da sempre orientato alla difesa della vita umana e alla tutela dei più fragili e deboli. Una sentenza di buon senso. C'è ancora spazio nel nostro ordinamento per difendere il valore della vita, come Fratelli d'Italia intende fare con il suo impegno".

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