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Elezioni amministrative 2025

Elezioni comunali a Taranto 2025, chi sono i candidati: gli ultimi sondaggi e come si vota

Domenica 25 maggio, dalle 7 alle 23, e lunedì 26 maggio, dalle 7 alle 15, si vota per eleggere il nuovo sindaco di Taranto. L’eventuale ballottaggio è previsto per domenica 8 e lunedì 9 giugno, in concomitanza con i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. In corsa ci sono sei candidati in una sfida segnata da divisioni politiche e forti tensioni tra e dentro le coalizioni.
A cura di Francesca Moriero
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Taranto torna alle urne per scegliere il nuovo sindaco: si vota domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. Se nessuno dei candidati supererà il 50% al primo turno, si andrà al ballottaggio domenica 8 e lunedì 9 giugno, in concomitanza con i cinque referendum abrogativi promossi dalla CGIL. In corsa per la guida della città ci sono ben sei candidati ufficiali, dopo l'esclusione del settimo per irregolarità nella raccolta firme. La competizione si preannuncia serrata, con il centrosinistra che si presenta per ora diviso, il centrodestra spaccato in due candidati e alcune proposte civiche che puntano sul malcontento trasversale. Secondo le ultime rilevazioni informali, la sfida appare insomma aperta: i sondaggi più recenti indicano Francesco Tacente e Piero Bitetti come i favoriti per un possibile ballottaggio, seguiti da Luca Lazzàro, mentre gli altri candidati sono sotto la soglia del 10%.

Quando si vota alle elezioni comunali a Taranto, gli orari

Le urne saranno aperte domenica 25 maggio dalle ore 7:00 alle 23:00, e lunedì 26 maggio dalle ore 7:00 alle 15:00. In caso di ballottaggio, si voterà domenica 8 e lunedì 9 giugno con gli stessi orari. In quelle stesse giornate si terranno anche i referendum abrogativi nazionali su lavoro e cittadinanza.

Chi sono i candidati sindaco alle amministrative a Taranto

In tutto sono sei i candidati sindaco ammessi:

  • Piero Bitetti (centrosinistra): sostenuto da otto liste, tra cui Partito Democratico e Con. È stato presidente del consiglio comunale ed è considerato un profilo istituzionale.
  • Francesco Tacente (civico di area centrodestra): avvocato, presidente del CTP, è sostenuto da sette liste, inclusa la Lega. Si presenta come "figura trasversale e pragmatica".
  • Luca Lazzàro (centrodestra): ex presidente regionale di Confagricoltura, è sostenuto da FdI, FI e altre liste di area moderata.
  • Annagrazia Angolano (M5S): giornalista, prima donna candidata sindaco in questa tornata, corre con il solo sostegno dei 5 Stelle e di una civica personale.
  • Mirko Di Bello (coalizione civica Adesso): avvocato ed ex di FI, propone una netta discontinuità con l'amministrazione uscente. Tra i suoi candidati, anche l'allevatore ambientalista Vincenzo Fornaro.
  • Mario Cito (AT6): figlio dell'ex sindaco Giancarlo Cito, raccoglie il voto della destra populista storica della città.

Cosa dicono gli ultimi sondaggi

A poche settimane dal voto, i sondaggi rilevano un clima di forte incertezza a Taranto: il 38% degli intervistati dichiara di non sapere chi votare o di non voler partecipare alle elezioni. Una percentuale che, se confermata, peserebbe in modo rilevante sull’esito finale. La frammentazione del consenso, infatti, è evidente anche tra i candidati. Secondo le intenzioni di voto raccolte, Francesco Tacente guida la corsa con il 37% dei consensi; lo segue a distanza Annagrazia Angolano con il 14%, mentre Luca Lazzaro si attesta al 21%, guadagnando terreno. Più staccati Mario Cito (7%), Francescu Tacenie (7%) e Alfonso Alfano (1%). Un dato che lascia presagire un inevitabile secondo turno. Quando si chiede agli elettori chi pensano sarà il prossimo sindaco, anche indipendentemente dalla propria preferenza, quasi la metà (49%) indica Piero Bitetti. È un nome che non figura tra i candidati della rilevazione sulle intenzioni di voto, ma evidentemente percepito come figura forte o in crescita. Seguono Lazzaro (21%), Angolano (11%), Mario Cito (5%) e Tacente con appena il 4%, segno di un possibile scollamento tra popolarità e capacità di convincere sulla vittoria finale. Il 43% comunque non si esprime.

Due, invece gli scenari ipotizzati per un possibile ballottaggio: nel primo, Francesco Tacente avrebbe la meglio con il 54% contro il 46% di un avversario non indicato, segno di un buon margine ma anche di una fetta consistente di indecisi (41%). Nel secondo scenario, invece, che vede opposto Luca Lazzaro, quest'ultimo risulterebbe vincente con il 55% contro il 45%. Anche qui il peso degli astenuti e degli indecisi sarà decisivo.

Come si vota alle elezioni comunali a Taranto 2025

Taranto, con oltre 15mila abitanti, adotta il sistema maggioritario a doppio turno: si può, cioè votare solo per un candidato sindaco, votare per una lista collegata (il voto si estende automaticamente al candidato sindaco) o esprimere il voto disgiunto, cioè scegliere un candidato sindaco e una lista non collegata. Viene eletto al primo turno chi ottiene il 50% +1 dei voti validi. In caso contrario si va al ballottaggio tra i due più votati. La lista o la coalizione che sostiene il vincitore ottiene il 60% dei seggi in Consiglio comunale. È previsto uno sbarramento al 3%.

Il voto a Taranto si preannuncia dunque apertissimo, influenzato da un forte astensionismo e da una competizione frammentata. I ballottaggi appaiono come lo sbocco naturale di una campagna ancora tutta da giocare, dove più che i candidati in sé, conterà la capacità di mobilitare l'elettorato incerto.

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