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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Elezione Presidente della Repubblica, per Renzi il centrodestra ha i numeri ma non il candidato

Il leader di Italia viva Matteo Renzi ha ribadito che per il Quirinale il centrodestra ha i numeri per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, ma non ha “né una strategia né il candidato”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Per il leader e fondatore di Italia viva Matteo Renzi il centrodestra avrebbe i numeri per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, ma non ha il candidato giusto da candidare. L'ex premier, intervenuto una settimana alla kermesse organizzata da Fratelli d'Italia, aveva già messo in guardia i giallo-rossi, spiegando che per la corsa al Colle "il ruolo di king maker" tocca a Lega, Fdi e Forza Italia.

Le carte per l'elezione del Quirinale "le dà il Parlamento, quindi tutti, la destra ma anche la sinistra. Ma serve un regista: l'altra volta il mio Pd aveva meno grandi elettori di quanti ne ha oggi il centrodestra. Ma noi avevamo una strategia, andare alla quarta votazione, e un candidato poco conosciuto ma molto forte, Sergio Mattarella. Oggi la destra ha i numeri. Non mi pare che abbia però né una strategia né il candidato. A gennaio spero che arrivino tutti con le idee più chiare", ha detto oggi il senatore di Rignano a La Nazione.

Ci sono diversi scenari possibili, ma nessuno di questi include l'attuale inquilino del Quirinale, Sergio Mattarella, che ha già ribadito di non essere disponibile a un bis: "Conoscendolo credo che non cambierà idea. A me resta la soddisfazione di aver aiutato a individuare un ottimo Presidente della Repubblica: anche in questo caso possiamo dire che il tempo e' stato galantuomo", ha detto Renzi, che invece vede tra i nomi papabili tutti gli ex presidenti di Camera e Senato, a cominciare da Pier Ferdinando Casini.

Il giallo del patto Renzi-Miccichè per l'elezione di Berlusconi

Lo scorso 16 novembre, un retroscena de La Repubblica raccontava di un accordo stretto da Matteo Renzi e Gianfranco Miccichè, presidente dell'Assemblea regionale siciliana e coordinatore regionale di Forza Italia, per l'elezione del prossimo Capo dello Stato: Italia viva sarebbe pronta a indirizzare i suoi 43 voti a favore di Silvio Berlusconi. "Matteo Renzi mi ha detto che se a Berlusconi dovessero mancare solo quelli, i voti di Italia Viva sarebbero garantiti", queste le parole dell'ex parlamentare di Forza Italia, riportate da la Repubblica un mese fa. Si trattava della ricostruzione di una cena fiorentina tra i due politici, durante la quale, aveva raccontato il quotidiano, Miccichè avrebbe portato a casa la promessa del sostegno di Renzi al Cavaliere, circostanza però smentita dallo stesso leader di Iv.

"È ridicolo pensare che ci sia stata una regia di Marcello (Dell'Ultri, ndr), offensivo per lui, per me e per Renzi…", ha ribadito oggi Miccichè, ospite di "Bar Sicilia" la rubrica del giornale on line Il Sicilia, a proposito del presunto patto fiorentino per il Colle. E  in merito a una candidatura di Berlusconi, Miccichè ha raccontato di aver chiesto a Renzi: "‘Lo voteresti Berlusconi come Capo dello Stato?' e lui mi ha risposto ‘Perché no, parliamone' e così io ho riferito: c'è la sua disponibilità, ma non ho detto che me lo ha promesso. Non significa che abbiamo fatto un accordo".

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