
Droni sulla Flotilla, il racconto di Scotto e Corrado (Pd): “Attacchi illegali, governo Meloni deve spiegare”

A cura di Giulia Casula e Saverio Tommasi
Nella notte, mentre navigava vicino Creta, la Global Sumud Flotilla è stata attaccata. "Stanotte ci sono venuti a trovare, come già avevano fatto tutti i giorni, attorno alla mezzanotte con i droni", racconta il deputato Pd Arturo Scotto che assieme al giornalista di Fanpage.it, Saverio Tommasi, si trova a bordo di una delle navi cariche di aiuti umanitari dirette a Gaza.
Droni, bombe sonore e spray urticante sono piombati dal cielo con l'intenzione di colpire le imbarcazioni. Gli attacchi sono stati almeno una decina. "Non si si sono limitati a spiarci ma hanno lanciato alcune bombe sonore sulle imbarcazioni, dei flashbang (petardi incendiari a scopo dissuasivi), gas urticanti e perturbazioni alle comunicazioni radio. Un chiaro avvertimento per dire: fermatevi", spiega Scotto. Anche se non ci sono stati feriti, diverse imbarcazioni hanno subito dei danni.
"Sono state danneggiate 11 navi", precisa il dem. "Fortunatamente la nostra barca, la Karma, non è stata colpita anche se i droni ci hanno sorvolato a distanza ravvicinata". "La domanda è molto semplice, la facciamo a Tajani e ai governi europei: da dove partono questi droni?", chiede Scotto.
La Flottilla in questo momento si trova ancora lontana dalla Striscia e naviga in acque internazionali . "Siamo ancora molto distanti dalle acque palestinesi e israeliane. Siamo ormai a Creta, la stiamo costeggiando. Significa che partono da qualche altra piattaforme", spiega Scotto, che incalza: "È un dovere spiegare da dove partono e interrompere questo flusso di droni perché è un attacco illegale in acque internazionali".
Alla sua richiesta si aggiunge l'eurodeputata Pd Annalisa Corrado, anche lei imbarcata con la Flotilla. "È veramente inquietante quello che è accaduto perché tra l'altro eravamo molto vicino alla Grecia, in acque internazionali, molto vicino ai confini dell'Europa", dice a Fanpage.it. "Ma c'è qualcuno che è così spaventato da questo insieme di barche pacifiche che portano aiuti a un popolo stremato addirittura da pensare di compiere un attacco intimidatorio in acque internazionali. È gravissimo".
Corrado si dice perplessa per le parole "molto blande" del ministro Antonio Tajani che dopo gli attacchi ha chiesto all'ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al governo israeliano di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato. "Giustamente Tajani dice "non fate male alle persone", ma è ingiustificabile una cosa del genere. Chi è che ha paura di noi? Perché ci stanno attaccando?", chiede l'europarlamentare.
Oltre a Corrado e Scotto, altri due parlamentari italiani si trovano a bordo della Flotilla: l'eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi e il senatore M5s Marco Croatti. "Quelle prese di mira sono imbarcazioni che battono bandiera italiana, colpirle è come colpire il territorio italiano. Serve una risposta seria e immediata dal nostro governo", hanno affermato i leader Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni "Il governo ed in particolare l’intelligence devono dire da dove vengono questi attacchi e tutelare le persone che si trovano a bordo. Una simile violazione del diritto marittimo e internazionale, in acque internazionali, è inaccettabile. Questi si possono considerare attacchi militari a tutti gli effetti e il governo italiano deve prendere urgentemente una posizione", hanno concluso. Anche il Movimento ha chiesto al governo Meloni di intervenire per garantire la sicurezza degli italiani imbarcati con "fatti e azioni ferme" dice il presidente Giuseppe Conte, nei confronti di Netanyahu.