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Discarica di Cremona, chiesto il processo per Formigoni

I pm di Milano hanno chiesto il rinvio a giudizio per l’ex Governatore della Lombardia e per altre 12 persone coinvolte nell’inchiesta.
A cura di A. P.
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La Procura di Milano ha chiesto il processo per l'ex Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nell'ambito dell'inchiesta sulla discarica di amianto a Cappella Cantone, in provincia di Cremona. Dopo la notifica di chiusura delle indagini, infatti, la procura del capoluogo lombardo ha chiesto il rinvio a giudizio per il senatore del Nuovo Centrodestra, accusato di corruzione, e per altre 12 persone coinvolte nell'inchiesta su presunte tangenti per la realizzazione dell'opera. In particolare secondo gli inquirenti l'imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli avrebbe versato oltre un milione di euro alla Compagnia delle Opere di Bergamo su input dell'ex Governatore lombardo e altri 100mila euro sarebbero finiti nelle tasche dell'allora vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Nicoli Cristiani. Lo scopo, secondo l'accusa, era di ottenere l'Autorizzazione integrata ambientale, necessaria per l'inzio dei lavori della discarica in provincia di Monza.

Coinvolte 5 società – Secondo il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e i pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio, che hanno coordinato le indagini sul caso, con quei soldi lo stesso imprenditore Locatelli avrebbe ottenuto l'approvazione della delibera di Giunta Regionale, su proposta del Presidente Formigoni, che consentiva la disapplicazione delle prescrizioni contenute nel Piano Cave adottato dal Consiglio Regionale. Rinvio a giudizio chiesto anche per cinque società coinvolte negli appalti. A valutare la richiesta di processo per Formigoni e gli altri accusati sarà il giudice per l'udienza preliminare Vincenzo Tutinelli.

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