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Elezioni politiche 2022

Diritti civili, i programmi elettorali dei partiti a confronto

Contrasto alle discriminazioni, cittadinanza, tutela dei più vulnerabili: ecco cosa hanno inserito i partiti nei loro programmi elettorali in materia di diritti civili.
A cura di Annalisa Girardi
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I diritti civili sono, per alcune forze politiche, un pilastro nel programma elettorale. Ma su matrimonio egualitario, cittadinanza, fine vita e richieste di asilo i partiti la pensano spesso in modo opposto. Se ad esempio nel programma del Partito democratico si parla di introdurre ddl Zan e ius scholae, in quello della Lega si mette in chiaro di non avere  intenzione di fare alcuna concessione "verso il principio dello Ius Soli e declinazioni similari" e in quello di Fratelli d'Italia si dice no alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso.

Andiamo a vedere nello specifico cosa hanno inserito i partiti nei loro programmi elettorali in materia di diritti civili.

Partito democratico

Dopo ambiente e lavoro, per i dem i diritti civili sono la terza colonna portante di tutto il programma elettorale. Si parla del pieno riconoscimento dei diritti civili della comunità Lgbtq+: quindi subito un nuovo ddl Zan, il disegno di legge per combattere le discriminazioni basate sull'omolesbobitransfobia, ma anche l'approvazione del matrimonio egualitario. Per quanto riguarda i diritti delle donne, si propongono misure per abbattere gli stereotipi e garantire la parità salariale, ma anche la tutela dei diritti sessuali e riproduttivi: quindi diritto all'aborto e riconoscimento delle malattie femminili in quanto tali.

Nel programma del Pd si parla anche di una legge sulla cittadinanza per i bambini e le bambine che studiano in Italia, quindi fondata sul principio dello ius scholae e di una legge sul fine vita. Si tratta anche la questione dei diritti dei migranti, chiedendo il superamento della Bossi-Fini approvando una nuova legge sull'immigrazione.

Verdi e Sinistra

Anche nel programma di Verdi e Sinistra i diritti civili sono un tema centrale. Oltre a una legge contro l’omolesbobitransfobia, si chiede la legalizzazione dei matrimoni egualitari e l'accesso alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso (o di persone single). Si parla del diritto all'autodeterminazione e si chiede "una legge che metta fine alla barbarie dei trattamenti di conversione, dette terapie riparative, che attraverso pratiche di qualsiasi natura hanno come obiettivo quello di modificare l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona".

Si propone poi una nuova legge sulla cittadinanza e la tutela dei diritti dei migranti superando la Bossi-Fini e riformando asilo e accoglienza, basandosi sul fatto che chiedere la protezione internazionale sia un diritto. La difesa dei diritti umani, inoltre, deve regolare anche le relazioni diplomatiche. Nel programma di Verdi e Sinistra c'è poi la proposta di una legge sul fine vita, una sulla legalizzazione della cannabis, la tutela delle persone detenute e la salvaguardia delle persone con disabilità e della loro sessualità.

Terzo polo

Nel programma di Azione e Italia Viva si parla della tutela dei diritti civili e del contrasto alle discriminazioni. Si dice sì a una legge contro l'omotransfobia e all'istituzione di un'Autorità nazionale indipendente per la tutela dei diritti umani. Tra questi si pone l'accento su quelli delle persone con disabilità. Si chiede una nuova legge sulla cittadinanza basata sullo ius scholae e si propone di difendere i diritti delle donne attraverso una norma per ridurre il gender pay gap.

Movimento Cinque Stelle

Nel programma del Movimento Cinque Stelle c'è il matrimonio egualitario, l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole, una riforma del diritto di cittadinanza basato sullo ius scholae. Il documento programmatico dei Cinque Stelle è piuttosto schematico e si parla in generale di politiche per una "uguaglianza sostanziale tra esseri umani e parità di genere". Sappiamo che il M5s è a favore di una legge contro l'omotransfobia contro il ddl Zan, sul fine vita e sulla legalizzazione della cannabis.

Lega

Nel programma della Lega, quando si parla di diritti, il campo semantico è completamente diverso. Si parla infatti più che altro di diritto alla pensione e diritto alla buona fama (cioè la presunzione di innocenza). Ma si possono cogliere le posizioni sulle altre tematiche: si parla del diritto ad avere una "famiglia composta da una mamma e un papà e non da un ‘genitore 1 e 2'" e si afferma di essere contrari a una revisione della legge sulla cittadinanza. Si parla della tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei diritti delle donne.

Quest'ultimo tema, in particolare, viene affrontato in un più ampio discorso sul contrasto all'integralismo islamico e ai processi di integrazione degli stranieri in Italia. Per quanto riguarda i diritti dei migranti, si parla di contrasto alla tratta di esseri umani da parte dei trafficanti e allo sfruttamento da parte dei caporali. Si conferma la Bossi-Fini e si sottolinea il diritto alla sicurezza.

Fratelli d'Italia

Nel programma di Fratelli d'Italia si parla di "assicurare l'effettività dei diritti civili e sociali" e in generale si dice che "i diritti delle persone prevalgono su ogni visione ideologica". Parlando dei diritti delle donne si dice no ad ogni stereotipo che vedono la donna in condizione di subalternità e si parla di contrastare le discriminazioni basate sulle scelte sessuali delle persone: sì alle unioni civili, ma no alle adozioni monogenitoriali o alla maternità surrogata.

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