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Di Pietro: L’Idv appoggia Ingroia come Premier

L’ex Pm ha annunciato che l’Idv si riconosce nella lista unitaria “Rivoluzione civile” alle prossime elezioni politiche e appoggerà Ingroia come candidato Premier.
A cura di Antonio Palma
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Di Pietro: L'Idv appoggia Ingroia come Premier

Anche l'Italia dei Valori appoggerà Antonio Ingroia come Premier alle prossime elezioni politiche 2013. Lo ha annunciato Antonio di Pietro poco dopo la presentazione della nuova lista civica del magistrato palermitano, “Rivoluzione civile”. "Ci riconosciamo tutti insieme nella candidatura unitaria a Presidente del Consiglio di Antonio Ingroia, come federatore e punto di riferimento della neocostituita Lista civica “Rivoluzione civile”, ha scritto Di Pietro sul suo blog precisando però che l'Idv non si scioglierà ma il suo simbolo sarà affiancato a quello del magistrato. "L'esecutivo nazionale dell’Italia dei Valori ha confermato, a stragrande maggioranza, l’orientamento che era già emerso nella nostra assemblea del 15 dicembre e cioè che IdV non si scioglie ma, anzi, rilancia il proprio protagonismo politico" ha chiarito Di Pietro annunciando che l'Idv da ora si fa "protagonista, promotore e partecipe di un progetto politico più ampio" che unisce tutte le forze, i movimenti e le personalità della società civile che in questi anni si sono opposti prima a Berlusconi e al centrodestra e poi a Monti e alla sua politica.

Ingroia ha dimostrato di avere la schiena dritta contro la mafia – “Rivoluzione civile è la nostra nuova parola d’ordine" ha annunciato Di Pietro, per questo "ci riconosciamo in un’unica lista civica nazionale, denominata appunto Rivoluzione civile e che ha Antonio Ingroia come comune punto di riferimento e candidato premier". Del resto come aveva già anticipato ai microfoni di Tgcom24 il leader dell'Idv apprezza molto Ingroia che "ha dimostrato di avere la schiena dritta davanti ai poteri forti collusi con la mafia". Per quanto riguarda il Pd invece Di Pietro è convinto che "dopo il voto si metterà con Monti" quindi addio a Bersani che ha anche candidato Grasso "quello che voleva premiare Berlusconi per la lotta alla mafia", anche se ammette l'ex pm " in Parlamento sempre meglio Grasso che Dell'Utri".

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