Decreto Pubblica Amministrazione, sì del Senato alla fiducia per il governo

Con 160 voti favorevoli e 106 contrari il Senato ha detto sì alla fiducia chiesta dal Governo sul maxi-emendamento interamente sostitutivo del Decreto legge sulla Pubblica amministrazione. L'Esecutivo aveva posto la questione di fiducia sul provvedimento dopo le pesanti modifiche al testo approvate in commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama con numerosi passi indietro rispetto al decreto originario. Il decreto sulla Pa infatti ora dovrà ripassare nuovamente alla Camera con un inevitabile allungamento dei tempi. La votazione al Senato comunque è stata accompagnata da pesanti citriche delle opposizioni, Movimento 5 Stelle, SEL ma anche Forza Italia, che hanno criticato duramente il diciottesimo ricorso alla questione di fiducia da parte del governo in pochi mesi. "Dobbiamo correre" aveva spiegato ieri anche il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, aggiungendo: "A questo punto, visto che è stata messa alla Camera, la fiducia mi sembra ragionevole". L'obiettivo del Governo infatti è di chiudere la partita entro questa settimana alla Camera, perché il testo deve essere convertito definitivamente in legge entro il 23 agosto.
Le modifiche al decreto Pa
Il decreto Pa approvato al Senato ha cancellato dal testo le misure giudicate dalla Ragioneria generale dello Stato prive di copertura. Abolita quindi la norma che avrebbe consentito a 4mila insegnanti di andare in pensione a "quota 96", quella che consentiva il pensionamento d’ufficio per primari e professori universitari che avessero raggiunto i 68 anni, ma anche quella in favore delle vittime del terrorismo e quella che cancellava le penalizzazioni in caso di pensionamento anticipato di alcune categorie. Ad ogni modo dal governo fanno sapere che sulla scuola non si tratta di un passo indietro definitivo, ma che la questione sarà affrontata in un nuovo provvedimento. "Nessuna marcia indietro del Governo" ha assicurato infatto il Ministro Madia, aggiungendo: "Il presidente del Consiglio ha detto che entro agosto ci sarà un intervento strutturale sulla scuola in cui si affronterà il tema della precarietà e delle entrate degli insegnanti nella scuola e del suo rinnovamento".