Ddl diffamazione: si dimette la relatrice e il testo torna in commissione
Doveva esser il giorno decisivo per il disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa con l'inizio della discussione in Aula, ma si è trasformato in una giornata di caos con conseguente rinvio della discussione ai prossimi giorni. Niente da fare dunque per un testo avviato sull'onda emotiva della condanna per il direttore Alessandro Sallusti che rischia il carcere. A scatenare la bagarre le dichiarazioni e le conseguenti dimissioni delle relatrice del testo, la capogruppo del Pd in Commissione Giustizia Silvia Della Monica, che ha annunciato la sua "contrarietà a una legge che si sta formando in maniera caotica su impulso di una questione che potrà avere anche altre soluzioni". "Voterò contro l'articolo 1 anche se ci sarà il voto segreto e in questa situazione io non posso continuare a fare il relatore" ha annunciato la senatrice Della Monica costringendo il vicepresidente di palazzo Madama, Vannino Chiti, a sospendere la seduta.
Se ne riparlerà la prossima settimana – In Aula si stava discutendo dell'emendamento del Pdl che prevede l'interdizione dalla professione giornalistica come pena accessoria per chi è condannato per diffamazione, ma il motivo del contendere non è stato solo quello bensì l'intera impostazione del ddl. In mattinata il Pd infatti aveva ribadito la sua richiesta di ritorno in commissione dell'intera norma, istanza rigettata però dal Presidente di turno del Senato. Poi all'improvviso le dimissioni di Della Monica che hanno costretto l'Aula ad uno stop forzato. Essendo rimasto un solo relatore del ddl, il presidente della commissione Giustizia Filippo Berselli del Pdl, la discussione non poteva proseguire. Il Presidente Renato Schifani, dunque, immediatamente avvertito, ha convocato la conferenza dei capigruppo per fare il punto della situazione e stabilire il da farsi. La Capigruppo ha così deciso un ritorno del testo in commissione Giustizia del Senato per ripartire da capo e preparare un ddl "condiviso e assai più snello" come ha riferito la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro. Il ritorno in Aula invece è previsto per martedì prossimo.