Ddl anticorruzione: il Governo pone la fiducia anche alla Camera

Non ci sarà nessun cambiamento né modifica al ddl anticorruzione già approvato al Senato perché il Governo chiederà la fiducia sul testo anche all'Aula di Montecitorio. E' quanto è stato anticipato dallo stesso Esecutivo nella conferenza dei capigruppo alla Camera e che verrà ufficializzato in Aula appena avrà inizio la discussione generale sul provvedimento. A questo punto nulla di fatto per quella trentina di emendamenti al disegno di legge già presentati e al vaglio di ammissibilità in Commissione. Come aveva detto il Ministro della giustizia Paola Severino l'urgenza del provvedimento anti corruzione non permetteva un'ulteriore modifica al testo che avrebbe comportato inevitabilmente un allungamento dei tempi con un nuovo passaggio al Senato.
Domani il voto in Aula – Del resto nel disegno di legge anti corruzione sono presenti alcune norme su cui il Governo si è impegnato direttamente con l'Unione Europea e alcune deleghe come quella sull'incandidabilità dei condannati in Parlamento su cui l'Esecutivo non può lavorare se prima non viene approvato il testo. Come stabilito dalla conferenza dei capigruppo, la discussone sul provvedimento che reca "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" inizierà domani alle 12 quando scadranno i termini per la presentazione degli ordini del giorno. Voto di fiducia direttamente domani intorno alle 20 dopo le dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari. Il voto finale sul testo, infine, è previsto per mercoledì.