Dal Cdm via libera all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti

Come era nelle attese il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. I dettagli saranno comunicati dal Presidente del Consiglio Enrico Letta nella conferenza stampa di oggi pomeriggio alle 16,30 ma intanto dalle prime anticipazioni si mette in evidenza come "solo i partiti che adotteranno un regolare statuto, garanzia di trasparenza e democrazia interna, saranno ammessi ai benefici come le detrazioni per le erogazioni volontarie, la destinazione volontaria del due per mille e la concessione gratuita di spazi e servizi". Con buona probabilità si tratterà di un testo snello, in previsione del necessario esame parlamentare, ma con alcune indicazioni di massima sulla possibilità di destinare una quota della dichiarazione dei redditi ai partiti, stabilire norme severe in materia di trasparenza di statuti e bilanci e per il finanziamento dei privati, individuare una modalità di sostegno al funzionamento dei partiti in termini di strutture e servizi.
Per quanto riguarda l'altro tema in discussione, "Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per il recepimento della direttiva 2010/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia", le prime indiscrezioni parlano di un ecobonus sceso al 65% a causa del parere negativo del ministero dell'Economia.