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Crisi Terzo Polo, Renzi a Fanpage: “Ho già fatto un passo di lato, il progetto del partito unico è vivo”

Matteo Renzi, intercettato dai microfoni di Fanpage.it, assicura che il progetto del partito unico del Terzo Polo è ancora vivo: “Il progetto del Terzo Polo è talmente importante che non vale la pena di litigare”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il leader di Italia viva Matteo Renzi, neo direttore de il Riformista, intercettato dai microfoni di Fanpage.it, spiega cosa sta succedendo nel Terzo Polo, dove nelle ultime ore, tra accuse, dichiarazioni al veleno e avvertimenti tra i diversi esponenti delle due forze politiche, il progetto del partito unico rischia di naufragare. Alla base dei dissidi, secondo Azione, sembra ci sia la scarsa volontà di Matteo Renzi di sciogliere il suo partito. Mentre i renziani sostengono che i malumori di Azione provengano dalla possibilità di candidare al congresso un leader diverso da Calenda.

"Sono nella fase zen…Il progetto del Terzo Polo è talmente importante che non vale la pena di litigare. Spero vada così. È tutto già deciso, le tempistiche sono già decise", ha detto Renzi ai microfoni di Fanpage.it.

"Se si scioglie Italia viva? Quando si fa il partito unico si scioglie quello vecchio", ha precisato l'ex premier. A proposito dei timori di Calenda su un eventuale contendente al congresso il senatore ha risposto così: "Io non lo sono. Ho preso un impegno, che era quello di fare un passo di lato. Come vedete l'ho fatto e adesso do una mano dall'esterno. Sinceramente la mia fase zen è la fase di uno che dà una mano, fa un passo indietro, affinché il progetto parta". Quindi il progetto del partito unico è ancora in campo? Matteo Renzi ha risposto con una battuta prima di allontanarsi in macchina: "Il progetto è vivo, vivissimo e lotta insieme a noi".

Sulle tensioni interne al Terzo Polo, e al possibile scioglimento dell'alleanza tra i due partiti, è intervenuto oggi anche Davide Faraone di Italia viva, ospite di a Start su Sky TG24: "Noi abbiamo già convocato per il 10 di giugno l’assemblea nazionale di Italia Viva per votare la costituzione di un unico partito. Sinceramente non capisco queste continue polemiche, che Calenda da leader dovrebbe sedare. Uno da un leader si aspetta che metta ordine, che dia tranquillità, passi la palla ai giocatori della squadra…".

E sull'eventuale proposta di un leader diverso da Calenda: "Proporremo un leader? Una cosa è certa, che sarà un congresso e ci sarà per tutti la possibilità di candidarsi. Non sarà un’incoronazione, chi vuole incoronazioni vada a fondare altri partiti. Noi dobbiamo fare un partito in cui si parte dal basso, si decide nei territori e poi si elegge il leader. Se sarà Calenda saremo tutti contenti, ma non si parte da Calenda da leader per poi vedere cosa fare, altrimenti non stiamo facendo un partito", ha concluso Faraone.

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