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Cosa succede nel Terzo polo e perché il partito unico di Renzi e Calenda ora può saltare

Il Terzo polo litiga come mai dalla sua formazione, e il partito unico tra Azione e Italia Viva rischia di saltare ancor prima di nascere. Ma nei sondaggi politici, segnala YouTrend, il partito di Calenda è sempre stato davanti a quello di Renzi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il Terzo polo potrebbe durare molto meno del previsto. Dall'orizzonte delle elezioni europee del 2024, a cui arrivare con un partito unico, alla fine imminente dopo giorni di altissima tensione. Non è ancora scritta l'ultima parola sul destino del progetto di Carlo Calenda e Matteo Renzi, ma dalle bordate che arrivato – da una parte e dall'altra – siamo praticamente alla fine del film. Questa mattina sui giornali gli esponenti di Azione e Italia Viva si sono affrontati a colpi di rivendicazioni: "Renzi si rifiuta di prendere l'impegno di sciogliere Italia Viva quando nascerà il nuovo partito e sta bloccando ogni passo avanti sulla strada del partito unico", ha accusato Calenda intervistato dal Corriere della Sera. "Renzi è quello che più di tutti ha creduto e crede in questo progetto – ha detto Scalfarotto di Italia Viva al Messaggero – A volte sembra che qualsiasi cosa faccia non vada bene. Non va bene se è in prima linea, non va bene se si ritira. Che Carlo, lo dico con il sorriso, si decida".

"Italia Viva si sciolga e dimostri così di credere nel partito unico. Adesso basta giochetti", ha attaccato Richetti di Azione a Repubblica. "Nessuno si capacita del perché Calenda abbia cambiato idea all'improvviso – ha replicato Maria Elena Boschi al Corriere – Questa scelta di Carlo non convince nemmeno i suoi perché è priva di motivazioni". Ancora più duro il deputato renziano Giachetti: "Calenda cambia idea ogni 10 minuti" e "vuole che il congresso si faccia con i vecchi iscritti di Azione e Iv, senza riaprire il tesseramento. E con il segretario già deciso, cioè Calenda".

Perché Calenda e Renzi potrebbero dire addio al partito unico

Dopo le bordate sui giornali, arriva il tweet di Calenda in mattinata: "Alle 18.30 di oggi è convocato il Comitato Politico del Terzo Polo per discussione e votazione della proposta di costituzione del partito unico. Altro tempo da perdere non ne abbiamo". Replica Italia Viva con un comunicato:

Nella serata di ieri Azione ha pubblicato sui propri social un documento riguardante la proposta per la costituzione del partito unico. A differenza di quanto riportato tale documento non è stato inviato solo a Renzi ma trasmesso a tutto il gruppo dirigente di Italia Viva. È altresì falso che a tale documento non sia arrivata una risposta. Due giorni dopo averlo ricevuto infatti, il gruppo dirigente di Italia Viva si è riunito via zoom e ha risposto con una nota ufficiale contenente alcune proposte di modifiche, essenzialmente riguardanti le garanzie di un percorso democratico dal basso. I punti ancora aperti saranno sciolti dal lavoro dei comitati indicati dal documento e saranno poi offerti all’approvazione delle assemblee nazionali. Si fa altresì notare come i gruppi di lavoro, vale a dire il gruppo che si occuperà di scrivere il manifesto dei valori e quello delle regole, sono definiti e in alcuni casi si sono già riuniti. Per il manifesto dei valori IV ha indicato Bellanova, Noja, Scalfarotto, Gadda, Marattin. Per il comitato delle regole Rosato, D’Alessandro, Faraone, Paita e Fregolent. Alla luce di tutto ciò risulta ancora una volta incomprensibile la discussione innescata ieri. Tanto rumore, per nulla. Italia Viva conferma il proprio via libera al progetto partito unico democratico dal basso, senza bisogno di alcun ultimatum utili a livello mediatico ma totalmente surreali. IV ha riunito la propria assemblea nazionale lo scorso 4 dicembre a Milano e riunirà la prossima assemblea nazionale il 10 giugno a Napoli.

Cosa dicono i sondaggi politici su Azione e Italia Viva

Mentre ci si prepara a una sorta di resa dei conti interna, che avverrà con ogni probabilità in serata, cominciano a uscire i primi dati dei sondaggisti. Youtrend, ad esempio, segnala come – da poco dopo la fondazione di Azione in poi – il partito di Calenda sia stato sempre davanti a Italia Viva nei sondaggi politici. La forbice si è allargata al tempo della federazione di Azione con +Europa, poi conclusa. Secondo l'ultima rilevazione di Swg il Terzo polo unito vale il 7,7%.

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