Covid-19, l’appello della Cei ai fedeli: “Vaccinarsi è una responsabilità verso gli altri”

Responsabilità. È questa la parola chiave per la Comunità Episcopale Italiana. A tutti i livelli, dai politici ai cittadini. Nel pieno della seconda ondata della pandemia di Covid-19, il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha messo in chiaro la posizione dei vescovi, introducendo i lavori della sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente, che si svolge a distanza. Il vaccino è un atto di "responsabilità verso gli altri", ha detto Bassetti. "Come pastori dobbiamo farci interpreti ed essere voce delle molteplici fragilità, perché nessuno sia lasciato solo", ha continuato il cardinale, aggiungendo che nei prossimi mesi ci sarà la ricostruzione del "sistema-Paese" e su questo tema la Cei darà "il proprio contributo progettuale".
Bassetti ha detto di guardare con preoccupazione le vicende politiche, riferendosi alla crisi di Governo in atto, con l'incertezza a dominare i prossimi giorni. "In uno scenario già reso precario dalla situazione che stiamo vivendo, auspichiamo che la classe politica collabori al servizio dei cittadini, uomini e donne, che ogni giorno, in tutta Italia, lavorano in operoso silenzio e che si giunga a una soluzione che tenga conto delle tante criticità". La collaborazione è la chiave per la Cei, con una riconciliazione prima "fraterna" e poi "politica".
E sul tema del Recovery fund, che Bassetti tocca senza parlarne mai apertamente di cifre, ma di possibilità, il presidente della Cei richiama "la volontà politica di andare oltre la logica delle misure d'urgenza e di sollievo temporaneo per elaborare una strategia che sia davvero di sistema, anche al fine di impiegare al meglio le risorse in arrivo". Bisogna "disegnare nuovi strumenti e soluzioni sostenibili e innovative dal punto di vista sociale", anche per aiutare i "soggetti in difficoltà". Attenzione ai fenomeni d'usura, avvisa Bassetti: "Nessuno sia lasciato solo".