Cos’è il nuovo badge di cantiere approvato in Cdm, come funziona e chi dovrà averlo

Dopo la patente a punti per i cantieri, lanciata poco più di un anno fa, tocca al badge di cantiere: una tessera di riconoscimento, dotata di codice unico anticontraffazione, di cui dovranno essere dotati tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici all'interno di un cantiere, sia in appalto che in subappalto. La novità è prevista dal nuovo decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri, che riguarda il tema della sicurezza sul lavoro. "Il governo ha mantenuto un altro impegno preso con gli italiani, in particolare con i lavoratori e le imprese di questa nazione", ha scritto Giorgia Meloni sui social, riferendosi ai contenuti del decreto.
Il badge, che non sostituisce la patente e ha una funzione diversa, è già stato sperimentato in alcune occasioni a Roma, in certe aree dell'Emilia-Romagna e anche in alcuni cantieri di ricostruzione dopo i terremoti. Il suo scopo è chiarire immediatamente, in caso di controlli, se una persona è in regola e quindi può trovarsi nel posto di lavoro. "Il personale ispettivo potrà comprendere subito se una persona che incontra in un cantiere è regolarmente assunta e regolarmente retribuita e denunciata per le assicurazioni e i contributi obbligatori", ha spiegato la ministra del Lavoro Marina Calderone in conferenza stampa.
Il badge, concretamente, sarà una tessera di riconoscimento. L'obbligo di utilizzarlo si applicherà a tutte le imprese edili che lavorano in un cantiere, che siano in appalto o in subappalto, e che i lavori siano pubblici o privati. Il datore di lavoro sarà tenuto a consegnare ai dipendenti questa tessera, che conterrà anche un codice univoco anticontraffazione, per evitare che si possano produrre delle copie false.
La tessera dovrà avere una fotografia del lavoratore o della lavoratrice a cui fa riferimento. Conterrà anche le generalità, l'indicazione del datore di lavoro, la data di assunzione e l'autorizzazione (se si tratta di un subappalto). Dovrà essere disponibile in formato sia cartaceo,s sia digitale.
Il ministero del Lavoro verrà incontro alle aziende nella gestione della pratica. Il badge, infatti, sarà collegato alla piattaforma Siisl (Sistema Informativo per l'inclusione Sociale e Lavorativa), utilizzata per le politiche attive. "Useremo la piattaforma Siisl per permettere alle aziende di ottemperare gratuitamente agli obblighi", ha chiarito la ministra Calderone. "Tutte le informazioni relative ai lavoratori presenti sulla piattaforma saranno inserite in un QR Code. Questo sarà messo a disposizione delle aziende, dei lavoratori e del personale ispettivo".
Lo stesso decreto rafforza anche la patente a punti per i cantieri, il documento che impedisce a un'azienda di operare se ha violato le norme sulla sicurezza sul lavoro in modo grave. Rispetto alla prima versione, lanciata lo scorso anno, si alzano le sanzioni. Il tetto massimo, infatti, si sposta da 6mila a 12mila euro. In più, un dipendente in nero sorpreso al lavoro farà perdere cinque punti, invece di uno.
Il badge di cantiere è una misura "chiesta dalle associazioni datoriali, ma anche molto sentita dai sindacati", ha detto la ministra Calderone. Dalla Cgil, però, è arrivata delusione. "Rimangono irrisolte tutte le altre questioni, a partire dalla annunciata stretta sui subappalti", ha detto Antonio Di Franco, segretario generale di Fillea Cgil. La norma "non salverà nessuna vittima e continueremo ad ascoltare l'ipocrisia dei cordogli e la retorica dei numeri, che fanno male a chi a quei numeri da un nome un volto una storia una famiglia", ha aggiunto Di Franco.