News sul caso Daniela Santanchè

Cosa ha detto Santanché sulle dimissioni in caso di rinvio a giudizio per truffa ai danni dell’Inps

Si avvicina il 20 maggio, data dell’udienza preliminare nel caso Visibilia, in cui Daniela Santanchè è indagata per truffa ai danni dell’Inps. A chi oggi le chiedeva delle possibili dimissioni la ministra del Turismo ha risposto: “Non ci penso proprio al rinvio a giudizio, quindi non mi pongo il problema”
A cura di Giulia Casula
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Si avvicina la data del 20 maggio, giorno dell'udienza preliminare nel caso Visibilia, in cui Daniela Santanchè è indagata per truffa aggravata ai danni dell'Inps. Ma la ministra del Turismo non pare preoccupata, né tantomeno intenzionata a dimettersi.

"Non ci penso proprio al rinvio a giudizio quindi non mi pongo il problema" delle dimissioni, ha detto oggi a margine di un appuntamento a Palazzo Lombardia, in merito all'udienza preliminare fissata che la vede tra gli imputati nel processo per truffa ai danni dello Stato. A chi le chiedeva se fosse preoccupata, Santanché ha replicato seccamente: "No".

L'udienza era stata rinviata al prossimo 20 maggio, dopo che la ministra aveva fatto sapere di aver cambiato legale. Il nuovo avvocato, salvatore Pino, aveva richiesto un "termine a difesa", cioè un rinvio necessario a studiare tutte le carte dell'inchiesta.  La giudice per l'udienza preliminare, Tiziana Gueli, aveva accolto la richiesta del legale concedendo poco meno di due mesi di slittamento per preparare gli atti.

In questo filone legato al caso Visibili, la ministra è indagata per  truffa aggravata. L'accusa risale al 2020, quando durante la pandemia alcuni dipendenti di Visibilia Editore sarebbero stati messi in cassa integrazione a loro insaputa. La società avrebbe messo diversi lavoratori in cassa integrazione Covid a zero ore – uno strumento lanciato dal governo Conte per aiutare le aziende in difficoltà – ma senza avvisarli. I dipendenti quindi avrebbe continuato a lavorare pur non avendone l'obbligo, mentre Visibilia avrebbe ricevuto i contributi statali.

Da come si concluderà queso secondo filone d'indagine dipendono le sorti politiche della ministra. Più volte esponenti di Fratelli d'Italia non hanno nascosto i propri dubbi e perplessità sull'ipotesi che Santanché mantenga il suo ruolo al governo in caso di rinvio a giudizio. Un esito simile metterebbe a rischio la carriera della ministra, già colpita dal rinvio a giudizio nel processo in cui è accusata di falso in bilancio. Per quanto riguarda quest'altra inchiesta, il prossimo appuntamento in aula è fissato al 13 maggio. L'udienza era stata aggiornata dopo che la legale dell'ex consigliere del cda di Visibilia, Massimo Cipriani, aveva chiesto la nullità del decreto che disponeva il rinvio a giudizio, contestando alcune ‘imprecisioni' da parte del pubblico ministero, che avrebbe effettuato delle integrazioni alle indagini senza avvisare per tempo gli indagati determinando così una "violazione dei diritti della difesa".

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