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Cosa farà il governo se non si abbasseranno i prezzi di gasolio e benzina

“Se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo, il governo è pronto a intervenire”: lo ha assicurato il ministro Gilberto Pichetto Fratin, parlando dell’aumento del prezzo di benzina e gasolio, che in alcune zone del Paese ha toccato i due euro al litro.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo l'addio allo sconto sui carburanti, il prezzo di gasolio e benzina è tornato a salire. In alcune zone ha nuovamente scavalcato la soglia dei due euro al litro. A San Marino, nei primi giorni del nuovo anno, file di macchine italiane erano in coda per fare il pieno approfittando dei prezzi meno cari. Lo stesso è accaduto anche in Slovenia: dal Friuli Venezia Giulia in molti hanno deciso di fare rifornimento al di là del confine, dove il prezzo della benzina è drasticamente più basso (circa 1,30 euro al litro).

Per il ministro della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, se i prezzi sono schizzati alle stelle è solo a causa della speculazione. Tuttavia, ha aggiunto in un'intervista con La Stampa, se i rialzi dovessero farsi strutturali (cioè se i prezzi di benzina e carburante non dovessero scendere) il governo è pronto a intervenire nuovamente. In che modo però, non è chiaro: l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni potrebbe decidere di tagliare le accise come aveva fatto quello di Mario Draghi, o potrebbe optare per interventi di altro tipo. Al momento nulla è definito.

Invece, per quanto riguarda le bollette del gas, Pichetto Fratin ha precisato che "se il trend di calo dei prezzi proseguirà, già a fine gennaio avremmo effetti positivi". La situazione continua a non destare preoccupazioni, ha sottolineato il ministro, dal momento che le scorte sono sufficienti anche "grazie al piano di contenimento dei consumi e al clima mite".

Contro i rincari in bolletta, inoltre, il ministro ha ricordato che la stragrande maggioranza dei fondi stanziati in legge di Bilancio sono dedicati proprio al contrasto del caro energia, per aiutare famiglie e imprese a sostenere i costi aumentati.

Quindi ha ribadito, concludendo: "Con i livelli attuali di prezzo del gas e del petrolio, io credo che un eventuale sforamento dei 2 euro sarebbe solo speculazione. E comunque, se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo, il governo è pronto a intervenire".

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