93 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Università e Coronavirus, Manfredi: “Da lunedì 2 marzo riprendono le lezioni all’università, ma solo online”

Il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi ha annunciato che da lunedì 2 marzo, gli studenti delle aree interessate dall’emergenza coronavirus, potranno riprendere le lezioni, ma solo online, da remoto: “Si tratta di un primo passo verso il ritorno alla normalità, con l’auspicio che agli Atenei, a emergenza superata, possa presto essere restituita la loro funzione di luogo di aggregatori sociali e non soltanto culturali”.
A cura di Annalisa Cangemi
93 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il ministro dell'Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, ha annunciato che, in via precauzionale, per contrastare la diffusione del coronavirus, "Da lunedì 2 marzo, nelle aree colpite dal coronavirus, gran parte degli universitari potrà progressivamente tornare a seguire le lezioni sul web grazie all'insegnamento a distanza". Gli studenti delle zone colpite dall'emergenza potranno quindi riprendere le lezioni da remoto, dopo la chiusura degli atenei che era stata decisa nei giorni scorsi, in seguito all'aumento dei contagi, a partire dai due focolai principali del Covid-19, Lombardia e Veneto.

"Dopo un confronto sui provvedimenti sul contenimento dell'emergenza epidemiologica, con i rettori delle aree interessate abbiamo concordato tutte le disposizioni da attuare. Tra le altre, c'è quella utile a garantire la partecipazione degli studenti alle attività didattiche attraverso il web", ha aggiunto Manfredi. "Si tratta – ha spiegato il ministro – di un primo passo verso il ritorno alla normalità, con l'auspicio che agli Atenei, a emergenza superata, possa presto essere restituita la loro funzione di luogo di aggregatori sociali e non soltanto culturali".

Pd: "No al blocco esami per gli aspiranti medici"

In un'interrogazione al ministro dell'Università e della Ricerca Manfredi, depositata alla Camera, le deputate dem Flavia Piccoli Nardelli, Debora Serracchiani ed Elena Carnevali, rilanciano il contenuto di una lettera-appello, con cui i rappresentanti degli studenti di varie università italiane hanno evidenziato le problematiche conseguenti al rinvio ‘a data da destinarsi' della prova scritta dell'esame di Stato di Medico-Chirurgo (seconda sessione) del 2019, prevista il 28 febbraio 2020, così come disposto dal Miur: "Il Ministero dell'Università valuti soluzioni alternative al blocco dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo, che è stato rinviato a data da destinarsi in adempienza dell'ordinanza Coronavirus. Per gli studenti vincitori di concorso in Medicina generale, il Miur valuti di prorogare i termini per l'ottenimento dell'abilitazione, così da non far perdere loro il posto ottenuto". 

93 CONDIVISIONI
32804 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views