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Contro la manovra: “Tasche vuote, la camminata degli onesti!”

I consumatori manifestano a Roma contro una manovra che considerano del tutto iniqua ed inadeguata alle esigenze del Paese. “Coloro i quali pagheranno i sacrifici di questa manovra è chi non ha mai evaso o ingannato il fisco”.
A cura di Simona Linardi
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Protesta delle associazioni dei consumatori contro manovra economica

Protesta delle associazioni dei consumatori contro la manovra economica

Da piazza del Campidoglio la folla di consumatori avanza per far valere il proprio credo.

"La manovra colpisce i più deboli", questo il credo di chi manifesta oggi a Roma, in piazza del Campidoglio, contro i provvedimenti approvati nella seduta di ieri dalla Camera dei Deputati. "La camminata degli onesti" intende denunciare quelle che secondo i manifestanti sono le conseguenze di una manovra economica che colpisce chi non ha mai evaso il fisco, i pensionati, le famiglie e gli onesti lavoratori a reddito fisso. La manifestazione annunciata nelle scorse settimane dalle Associazioni di Consumatori, Federconsumatori, Assoconsum, Movimento Consumatori, Lega Consumatorie Cittadinanzattiva, vuole sottolineare che quelli che pagheranno il prezzo salato della crisi e delle manovre finanziarie sono i i "soliti noti", ovvero le fasce più deboli.

Rosario Trefiletti sulla Manovra

Una manovra depressiva che colpisce "i soliti noti". Il parere del presidente di Federconsumatori

I manifestanti arrivati da tutta Italia passano in rassegna i provvedimenti, come l'aumento dell'Iva dal 20% al 21%, che rischiano di deprimere ulteriormente i consumi e di mandare irrimediabilmente il nostro Paese in recessione. La manovra finisce per colpire ancora di più i cittadini.

La dichiarazione delle Associazioni di Consumatori:

"Chiediamo una politica economica più sensata, responsabile e lungimirante, che apra una stagione di nuova occupazione e di rilancio".

Durante la conferenza stampa i presidenti delle Associazioni illustrano nel dettaglio le motivazioni della protesta e avanzano proposte per affrontare la crisi in maniera più adeguata. La strada da seguire sarebbe quella di monitorare chi evade il fisco, i disonesti e i furbi, di imporre una tassa sui patrimoni sopra i 2 milioni di euro, di avviare un taglio delle accise sulla benzina e lo sblocco delle infrastrutture, per rilanciare imprese e occupazione, e in ultimo, ma non per importanza, esercitare tagli ai costi della politica (dal comunicato stampa del 28 luglio 2011).

"Con questo governo i furbi riusciranno sempre a farla franca e il paese si accartoccerà sempre più su se stesso, ecco perché è meglio andare subito ad elezioni. Gli Italiani non possono più continuare ad assistere inermi alle malefatte del presidente del Consiglio che sta portando al collasso la nostra economia”.

Queste le parole del presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che ha partecipato alla manifestazione.

Intervista al senatore Elio Lannutti

Il parere di Adusbef sulla manovra finanziaria

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