Conte: “Superare il regolamento di Dublino? Una svolta. Presto rivedremo anche i decreti sicurezza”

Giuseppe Conte, in una visita a una scuola di Tor Bella Monaca nella capitale, afferma che buona parte delle risorse in arrivo dall'Europa con il Recovery Fund dovranno proprio essere destinate all'istruzione. Progetti per migliorare sia le infrastrutture edilizie che quelle digitali, afferma il presidente del Consiglio. Che non parla però solo di scuola. Conte ribadisce anche il suo Sì al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, in quanto "la riduzione di deputati e senatori non compromette la funzionalità del Parlamento, anzi con un percorso riformatore potrebbe valorizzarne ancor di più il ruolo". Inoltre, all'indomani del discorso sullo Stato dell'Unione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, Conte commenta le sue dichiarazioni sulla revisione del trattato di Dublino.
Migranti, la revisione del regolamento di Dublino
"Fa molto piacere che ci sia stato questo annuncio. Lo aspettavamo perché stiamo lavorando a stretto contatto per il superamento del patto di Dublino. L'Italia ha lavorato molto in questa direzione, perché riteniamo che la disciplina attuale svantaggi i Paesi di primo approdo per quanto riguarda gli sbarchi e i flussi migratori", commenta Conte. Che poi comunica: "C'è un approccio che è pienamente condiviso e mercoledì su questo aspettiamo una proposta della Commissione. Stiamo ancora lavorando su alcuni aspetti però è una svolta, che noi abbiamo sempre richiesto". Sui decreti sicurezza, invece, afferma: "Sui decreti sicurezza siamo già predisposti a una revisione. Dobbiamo lavorarci sicuramente nel programma di governo e lo faremo quanto prima possibile".
Recovery Fund e Mes
Il presidente del Consiglio commenta non solo il piano del governo per le risorse del Recovert Fund, ma interviene nuovamente anche sul Meccanismo europeo di stabilità: "Sul Mes mi sono già espresso. Un buon padre di famiglia ha un quadro finanziario da tenere presente e, sulla base delle necessità, valuta se andare o meno in banca. Ora siamo concentrati sul Recovery Fund. Se il quadro di finanza pubblica rendesse necessario un supplemento di risorse, lo valuteremo insieme al Parlamento". Conte ribadisce che l'opposizione viene e verrà coinvolta nei progetti finanziati con le risorse europee: "L'opposizione è coinvolta in Parlamento. Io sono disponibilissimo ad andarci quando e come mi diranno. Io auspico che il Parlamento svolga un'ampia attività istruttoria e ci sia poi un'interlocuzione utile per migliorare sia le linee guida sia i progetti", prosegue.
Scuola: "Inconcepibile che diventi luogo di polemiche"
Conte, tornando sulla scuola, parla anche della necessità di contrastare ancor più serratamente la dispersione scolastica e di "tramutare quella che è un'emergenza in un'opportunità". Il presidente del Consiglio ribadisce quindi come sia "inconcepibile che la scuola diventi luogo di sterili polemiche politiche. Tutti quanti dobbiamo lavorare in modo proficuo, non facciamo polemiche, non diamo false informazioni e affrontiamo le criticità. Che si superano con lo sforzo di tutti".