Cicchitto apre a Violante per il Quirinale: “Può guidare la pacificazione”
Il centrodestra sembra puntare sempre più sul nome di Luciano Violante come prossimo presidente della Repubblica. L'esponente del Pd dopo aver incassato l'aperto appoggio di La Russa trova il sostegno anche di un suo acerrimo nemico, l'ex capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. In un'intervista al Corriere della Sera l'ex numero uno a Montecitorio del Popolo della libertà ha ammesso che sul nome di Violante il Pdl ci sta ragionando da tempo anche con lo stesso Berlusconi anche se al momento accordi precisi non ce ne sono. Certo la prima scelta del Pdl cadrebbe su Gianni Letta, "il meglio della sensibilità istituzionale del centrodestra", ma dall'altra parte e in vista di un accordo in Parlamento il centrodestra punterebbe proprio su Violante sul quale "c'è un dibattito in corso".
Violante uomo autorevole per chiudere un stagione – Secondo Cicchitto infatti l'ex Presidente della Camera potrebbe essere l'uomo giusto per inaugurare una nuova stagione di pacificazione tra Pd e Pdl che vede tra le premesse "una grande operazione di un'autocritica, che vale sia per noi sia per il Pd". "Lo considero il responsabile della gestione unilaterale di Mani Pulite e dell'antimafia, ma proprio perché Violante ha guidato quel tipo di operazione, ha poi manifestato una consapevolezza in parte togliattiana che una stagione va chiusa" ha spiegato Cicchitto, aggiungendo "Negli articoli e nei libri di questi anni, l'evoluzione del pensiero di Violante è evidente". "Lui che viene da lì, lui che ha cavalcato la fase dell'uso politico della giustizia, è l'unico ad avere la forza per provare a chiuderla, e promuovere una nuova pacificazione italiana" ha proseguito Cicchitto, ricordando che "Violante non vuole rimanere appiccicato all'immagine di chi ha guidato dal '92 in poi i momenti più duri di una guerra civile fredda. Vuole superarla. E ha l'autorità per farlo".