39 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Che fine ha fatto la card 18app e perché il governo Meloni ha deciso di cancellare il bonus cultura

Il bonus cultura 18app per i neomaggiorenni termina quest’anno, ma dal prossimo arriveranno due nuove card volute dal governo Meloni: una con il tetto Isee e l’altra assegnata per merito, ma mancano ancora i decreti attuativi per farle partire.
A cura di Tommaso Coluzzi
39 CONDIVISIONI
Immagine

La card 18app per i neomaggiorenni appartiene ormai al passato. Dal 2024, il bonus cultura verrà ufficialmente cancellato. O meglio, in realtà è già successo: prima con la manovra dello scorso anno – che ha previsto che questa fosse l'ultima stagione dell'aiuto culturale voluto dal governo Renzi e rinnovato fino a ora – e poi quando sono finiti i fondi e l'esecutivo Meloni ha deciso di non rifinanziare la misura. Insomma, non tutti i nati nel 2004 hanno ricevuto il bonus e chi non lo ha chiesto in tempo non lo avrà, mentre per chi sulla carta d'identità riporta il 2005 come anno di nascita potrà accedere a due nuove card targate Meloni.

Nonostante si sapesse da un anno che il primo gennaio 2024 sarebbe scattata questa transizione alle nuove misure, il governo non ha ancora prodotto i decreti attuativi per far partire le due card: la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito. Il fondo a disposizione dovrebbe essere da 190 milioni di euro, più o meno quanto speso negli anni scorsi per finanziare la vecchia card. I requisiti, più stringenti, dovrebbero però restringere di molto la platea.

Le nuove carte si baseranno su due criteri fondamentali: il reddito e il merito. La prima, la Carta Cultura Giovani, verrà erogata con le stesse identiche modalità del vecchio bonus cultura 18app, ma con una differenza sostanziale: ci sarà un tetto al reddito Isee, fissato a 35mila euro. La seconda invece, la Carta del Merito, verrà assegnata a chi riuscirà a prendere 100 o 100 e lode all'esame di maturità. In entrambi i casi, le carte avranno un valore di 500 euro – come successo finora – e potranno essere cumulabili. Insomma, chi ha un reddito Isee inferiore ai 35mila euro e riesce a prendere il massimo dei voti all'esame di Stato può ottenere 1000 euro totali. Non cambiano, inoltre, le regole di spesa: il funzionamento dovrebbe essere lo stesso, così come i beni e servizi che possono essere acquistati. Non è un segreto che, per il settore della cultura, il bonus ha avuto un ruolo fondamentale negli incassi di questi anni.

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views