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Chi è Giulia Bongiorno, il nuovo ministro della Pubblica amministrazione del governo M5s-Lega

Giulia Bongiorno è il ministro della Pubblica amministrazione del governo M5s-Lega guidato da Giuseppe Conte. Nota al grande pubblico per la sua carriera da avvocato, ha difeso nel processo per mafia Giulio Andreotti e nel processo sull’omicidio di Meredith Raffaele Sollecito. Deputata dal 2006 al 2013, è stata eletta senatrice con la Lega il 4 marzo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Succederà a Marianna Madia al ministero della Pubblica amministrazione. Per lei si era parlato del ministero della Giustizia, per la sua esperienza decennale da avvocato, ma alla fine Giulia Bongiorno, eletta nelle file della Lega alle ultime elezioni, è stata dirottata sul ministero che si occupa della Pa, secondo la lista dei ministri presentata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nata a Palermo il 22 marzo 1966, vive a Roma. Si è laureata in Giurisprudenza nella sua città natale ed è iscritta al foro di Roma. È anche membro del Consiglio d'amministrazione della Juventus. Molto attiva nella lotta contro la violenza sulle donne, tanto da fondare la Fondazione Doppia Difesa.

La carriera di Giulia Bongiorno

Dopo la laurea in Giurisprudenza ha iniziato a esercitare la sua professione fino a diventare nota al grande pubblico durante il processo per mafia contro Giulio Andreotti. All'epoca aveva solo 27 anni, ma fece parte della difesa dell'ex presidente del Consiglio insieme a Franco Coppi e Gioacchino Sbacchi. Nella sua lunga carriera da avvocato ha difeso molti personaggi noti, soprattutto in procedimenti penali di carattere tributario: Gianna Nannini, Ezio Greggio, Tiziano Ferro. Tornò, sempre da avvocato, a far parlare di sé difendendo Raffaele Sollecito, indagato per l'0micidio di Meredith a Perugia. È stata anche difensore di Niccolò Ghedini nel processo Ruby ter. La sua carriera politica è iniziata con il centrodestra, venendo eletta deputata nel 2006 con Alleanza Nazionale. Nel 2010 aderisce a Futuro e Libertà di Gianfranco Fini e diventa portavoce del partito nel 2011. Viene candidata alle elezioni regionali del Lazio nel 2013, prendendo il 4,7% dei voti. Viene candidata anche al Senato nella lista Con Monti per l'Italia, ma non viene eletta in quanto la lista non raggiunge la soglia di sbarramento su base regionale nel Lazio. Tra le sue battaglie, anche quella sull'introduzione nell'ordinamento italiano del reato di stalking. Ha fondato la Fondazione Doppia Difesa contro la violenza sulle donne.

La carriera istituzionale di Giulia Bongiorno

La sua vita istituzionale inizia con l'elezione in Parlamento nel 2006: è deputata fina al 2013. La prima elezione alla Camera avviene nelle liste di Alleanza Nazionale e ricopre il ruolo di membro della commissione Giustizia di Montecitorio. Viene poi rieletta nel 2008 con il Popolo della Libertà e diventa presidente della stessa commissione Giustizia della Camera di cui aveva fatto parte nella legislatura precedente. Si prende una pausa – dopo la mancata elezione – dalla vita parlamentare nella diciassettesima legislatura, per poi tornare in campo nel 2018, candidandosi alle elezioni del 4 marzo con la Lega di Matteo Salvini: stavolta però a Palazzo Madama, dove accede per la prima volta da senatrice.

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