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“Carceri europee”, l’Italia è al primo posto per sovraffollamento

Lo comunica l’associazione Antigone in un report stilato a fianco dell’European Prison Observatory: mentre in termini assoluti, il maggior numero dei detenuti si trova nel Regno Unito, è il nostro Paese ad occupare il primo posto quando si parla di sovraffollamento delle carceri. Se si guarda invece al tasso di detenzione ogni 100mila abitanti, sul podio ci sono i Paesi dell’est Europa.
A cura di Annalisa Girardi
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Ieri a Roma l'Associazione Antigone ha presentato il rapporto "Carceri europee", stilato in collaborazone con l'European Prison Observatory, una rete di associazioni ed enti di ricerca presenti in tutta Europa e coordinata da Antigone. Il documento è stato creato anche grazie all'appoggio del Programma di Giustizia dell'Unione europea, e si preoccupa di analizzare le condizioni di vita negli istituti penitenziari nazionali, confrontandoli fra di loro e tenendo sotto controllo i livelli di tutala dei diritti fonfamentali del detenuti. Ciò che evidenzia il report, per quanto riguarda il nostro Paese, è che si trova al primo posto quando si parla di sovraffollamento nelle carceri, un tema già trattato più volte dell'associazione.

"In un’epoca in cui il sovraffollamento carcerario investe molti Stati membri, l’assistenza sanitaria e psichiatrica rivolta ai detenuti è troppo spesso inadeguata, le opportunità di lavoro sono carenti e poco qualificate, l’uso della forza da parte del personale penitenziario è stato motivo di preoccupazione in vari Paesi europei, cosa possono fare le istituzioni dell’Unione Europea per garantire condizioni di detenzione rispettose della dignità della persona privata della libertà?", ha scritto Antigone, presentando il report.

Carceri europee: il contenuto del report

Il report, stilato da Alessandro Maculan, Daniela Ronco e Francesca Vianello, spiega che la raccolta e l'organizzazone dei dati disponibili sui sistemi penitenziari di ciascun Paese in cui è attivo l'Osservatorio, cioè Francia, Regno Unito, Grecia, Italia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Spagna, è stata coordinata dall'Università di Padova. Il riferimento principale nella stesura del documento è la Raccomandazione Rec (2006) 2 del Consiglio d'Europa, adottata l'11 gennaio 2006.

Al primo gennaio 2018, a quanto comunica il report nell'intero continente erano recluse 584.485 persone. In termini assoluti, il Regno Unito è il Paese dove si trova il numero più alto di detenuti. Seguono Polonia, Spagna, Francia e Italia. Tuttavia, come spiega Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, alla presentazione del report, i numeri assoluti non forniscono un quadro totalmente veritiero se si vuole capire quanto si incarcera in ogni Paese. Per fare questo bisogna analizzare il tasso dei carcerati rispetto alla popolazione totale del Paese.

Fonte: http://www.prisonobservatory.org/upload/PrisoninEuropeOverviewandtrends.pdf
Fonte: http://www.prisonobservatory.org/upload/PrisoninEuropeOverviewandtrends.pdf

Se si analizza il tasso di carcerazione ogni 100mila abitanti, il quadro cambia e al primo posto troviamo la Lettonia. A seguire, ancora una volta è la Polonia, un dato che Gonnella evidenzia come preoccupante: "La Polonia è uno dei Paesi che preoccupa di più, in quanto presenta sia un alto tasso di detenzione rispetto alla popolazione, sia un numero assoluto di detenuti molto alto". Nel report si specifica che l'alto tasso di popolazione carcerari in Lettonia e Polonia, comunque, "può essere spiegato dalla loro storia recente, in particolare la loro appartenenza al blocco sovientico fino alla fine degli anni Ottana". Per quanto riguarda la media dell'Unione europea ogni 100mila abitanti, il tasso di carcerazione e di 118,5.

Fonte: http://www.prisonobservatory.org/upload/PrisoninEuropeOverviewandtrends.pdf
Fonte: http://www.prisonobservatory.org/upload/PrisoninEuropeOverviewandtrends.pdf

Il tasso medio di carcerazione in Italia è al di sotto della media, fermandosi intorno a 100. Il dato si alza specialmente a causa dei Paesi dell'es tEuropa, come già evidenziato. In questi Stati, tuttavia, il numero di carceri è talmente elevato che non si registrano problemi di sovraffollamento, un fenomeno che invece investe in pieno il nostro Paese. Tuttavia, sottolinea anche il rapporto, "è però importante sottolineare che le capacità dei sistemi penitenziari non sono calcolate tenendo conto degli stessi parametri, e in alcuni Paesi i metri quadrati considerati sono di più che in altri. Pertanto una perfetta comparazione non è possibile".

Fonte: http://www.prisonobservatory.org/upload/PrisoninEuropeOverviewandtrends.pdf
Fonte: http://www.prisonobservatory.org/upload/PrisoninEuropeOverviewandtrends.pdf

Infine, altri dati che emergono dal report riguardano la presenza delle donne negli istituti penitenziari: nell'Unione la carcerate sono circa 30mila, pari al 5% della popolazione totale dei detenuti. Se si tiene però conto dei detenuti stranienri, la quota femminile arriva a sfiorare il 30%. In media, la popolazione detenuta straniera nell'Unione è circa un quinto del totale di carcerati.

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