Isee, ipotesi prima casa esclusa dal calcolo: chi ci guadagna e cosa cambia sui bonus

La proposta era arrivata dalla Lega, e in particolare dal segretario e vicepremier Matteo Salvini, questa estate: escludere tutte le prime case dal calcolo dell'Isee, per non svantaggiare i proprietari di abitazioni nell'erogazione di bonus come l'Assegno unico e universale per i figli a carico. Poi il governo ha integrato questa idea nella più ampia riforma Isee che vorrebbe inserire nella legge di bilancio 2026. E così sono arrivate le prime indicazioni concrete, tra cui un paletto: si pensa a un limite di valore catastale fissato a 100mila euro, per poter beneficiare dell'esenzione. Per il momento sono ancora ipotesi, in vista del vertice di governo sulla manovra – slittato alla fine di questa settimana, o al più tardi lunedì prossimo – che dovrà stilare un primo testo della legge di bilancio da inviare al Parlamento entro il 20 ottobre.
Chi potrà togliere la prima casa dal calcolo dell'Isee
Il piano attualmente è di escludere dal calcolo dell'Isee tutte le prime case che hanno un valore catastale fino a 100mila euro. Il valore catastale è quello dichiarato al catasto che si usa per calcolare, ad esempio, le imposte come l'Imu. Tiene conto di aspetti come la zona in cui si trova, le dimensioni, l'anno di costruzione e così via.
Va sottolineato, però, che il valore catastale è spesso molto più basso del valore di mercato di un immobile. Il primo è un dato ufficiale, che si aggiorna solo raramente – ad esempio dopo aver fatto dei lavori importanti, che portano a una rivalutazione. Il secondo cambia continuamente in base alle condizioni del mercato immobiliare, alla domanda e all'offerta, e così via.
In media, il valore di mercato è tre o quattro volte più alto del valore catastale, anche se questo rapporto può cambiare molto in base alla zona in cui si trova. A grandi linee, quindi, si parla di case che costano tra i 300mila e i 400mila euro, ma in alcuni casi anche di più. Una soglia piuttosto alta, che permetterebbe di includere buona parte delle abitazioni non di lusso, soprattutto fuori dai centri delle grandi città.
I possibili requisiti di reddito
Ci sarebbero comunque ancora diversi dubbi sull'effettiva applicazione di questo paletto, secondo quanto riportato dal Messaggero. Ad esempio: se la soglia dei 100mila euro viene fissata per legge, e non si aggiorna nel tempo, con l'andare degli anni il valore delle case salirà sempre di più (se non altro per l'inflazione) e man mano sempre più famiglie saranno escluse.
Un altro esempio: davvero tutti quanti i contribuenti potranno beneficiare di questa esclusione, purché la loro prima casa di proprietà rispetto questo limite di valore? Si potrebbe decidere di escludere coloro che hanno già un Isee o un reddito molto alto in partenza. Si parla di fasce di famiglie che, in base al resto della loro situazione economica e patrimoniale, non sembrano avere davvero bisogno di un aiuto dal punto di vista dell'Isee. Ma non c'è ancora una soglia fissata.
Gli effetti sui bonus: cosa cambierebbe con il nuovo calcolo Isee
L'effetto, escludendo la prima casa, sarebbe di far ottenere un Isee più basso a tutte le famiglie proprietarie. In questo modo, l'Isee sarebbe più vicino al reddito e terrebbe meno conto del patrimonio. Favorendo in modo particolare chi, ad esempio, ha un casa di proprietà (magari perché l'ha ereditata) ma vive con un uno stipendio piuttosto basso. Il rischio, però, è che ci guadagnerebbe anche chi ha già un reddito molto alto, se ha una casa di valore non elevatissimo. A meno che, come detto, non si inserisca un ulteriore paletto.
In un Paese in cui quasi tre famiglie su quattro sono proprietarie di casa, l'impatto sarebbe ampio. Non è possibile quantificare il calo dell'Isee in modo generale, perché naturalmente dipenderebbe dal valore delle singole abitazioni escluse dal calcolo.
Certamente i beneficiari potrebbero godere, ad esempio, di un Assegno unico per figli a carico più alto, dato che l'importo è proporzionato all'Isee. Ma non solo. Moltissimi bonus prevedono delle soglie Isee: solo per citare due dei più discussi di recente, il bonus sport e il bonus elettrodomestici. Il primo è riservato a chi ha un Isee sotto i 15mila euro, il secondo ha un importo maggiore per chi è sotto i 25mila euro. Se una famiglia si trova già vicina a questa soglia, escludere la prima casa dal calcolo potrebbe permetterle di ottenere i benefici.