Busta con minacce e polvere sospetta indirizzata a casa di Pietro Grasso

Inquietante episodio scoperto mercoledì scorso nel centro meccanografico delle Poste di Palermo. Una busta gialla con un oggetto di metallo, della polvere sospetta e una lettera di minacce era indirizzata all'abitazione palerminata del presidente del Senato Pietro Grasso. Il plico è stato intercettato ieri pomeriggio dagli addetti al metal detector delle poste che hanno immediatamente allertato le forze di polizia. La busta è stata presa in consegna dagli artificieri della polizia che su disposizione della magistratura l'hanno aperta. All'interno è stato trovato una capsula in vetro, che in un primo momento si pensava potesse essere un proiettile, con dentro della polvere sospetta e un oggetto di metallo che ha fatto scattare l'allarme. Nel plico anche una lettera con frasi minacciose sequestrata dagli inquirenti della polizia che hanno immediatamente avviato le indagini sul caso.
Clima rovente – La minaccia all’ex procuratore nazionale antimafia arriva a pochi mesi dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gioacchino La Barbera che durante la testimonianza nel processo sulla trattativa Stato-mafia ha rivelato che vent’anni fa era pronto il tritolo anche per Grasso. Del resto a Palermo e in Sicilia negli ultimi mesi si sono intensificati i controlli su magistrati e uomini delle istituzioni a seguito di numerose minacce che hanno determinato un innalzamento dei livelli di guardia con misure di sicurezza straordinarie.