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Bonus gite scolastiche 2024, i requisiti per il contributo da 150 euro e quando riaprono le domande

Il bonus gite scolastiche 2024 da 150 euro è rivolto agli studenti delle scuole superiori con un Isee sotto i 15mila euro. Il click day per fare domanda sarà il 27 marzo, alle ore 8. I beneficiari saranno in tutto circa 330mila, con un limite massimo per ogni scuola. Il bonus sarà assegnato a chi fa richiesta più rapidamente.
A cura di Luca Pons
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immagine di repertorio
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Il ministero dell'Istruzione ha fatto sapere quali saranno le condizioni da rispettare per ottenere il bonus gite scolastiche 2024, che vale 150 euro. L'agevolazione era già stata disponibile all'inizio dell'anno, con requisiti più stringenti, ma evidentemente sono arrivate poche domande. Così il ministero ha rilanciato: potranno chiedere il bonus tutti coloro che hanno un Isee sotto i 15mila euro, e le domande si potranno presentare da mercoledì 27 marzo alle ore 8 fino a venerdì 31 maggio alle ore 17. Le famiglie che hanno chiesto e ottenuto il bonus nella prima fase, comunque, sono già considerate beneficiarie: per loro non cambierà nulla.

Chi può ottenere il bonus gite scolastiche 2024

Il bonus gite scolastiche è riservato alle famiglie di studentesse e studenti della scuola secondaria di secondo grado, quindi le scuole superiori. Per fare domanda, l'unico requisito da rispettare è quello dell'Isee, che deve essere al di sotto dei 15mila euro. Può essere l'Isee aggiornato per il 2024, o in sua mancanza anche quello valido al 31 dicembre 2023. Se invece non c'è alcun Isee, non sarà possibile ottenere l'agevolazione.

Il bonus sarà erogato ai primi che fanno domanda: ci sarà, quindi, un vero e proprio click day. Infatti, non solo le risorse messe a disposizione dal ministero sono limitate (50 milioni di euro in tutto, che basterebbero per circa 330mila persone), ma ci sarà un numero massimo di beneficiari per ogni scuola. Questo numero non è noto, e cambierà in base alle risorse a disposizione di ciascun istituto.

Chi ha già fatto domanda nella fase precedente, quando il requisito era più stringente (massimo 5mila euro di Isee) e ha già ottenuto l'agevolazione, non deve più fare nulla: avrà 150 euro di sconto sulla gita scolastica, o di rimborso se la gita c'è già stata. Chi invece ha fatto richiesta ma poi ha cambiato scuola dovrà presentare una nuova.

Quando presentare la richiesta, click day il 27 marzo

Il bonus gite scolastiche si potrà chiedere a partire da mercoledì 27 marzo 2024, alle ore 8. La scadenza finale è fissata a venerdì 31 maggio 2024, alle ore 17. Si tratterà di una sorta di click day, perché i bonus saranno erogati in base al momento in cui si è fatto richiesta. Ci sarà sia un numero massimo di beneficiari in assoluto (considerando che a disposizione ci sono 50 milioni di euro, e che ciascuno riceverà 150 euro, saranno in tutto circa 333mila) sia un massimo di bonus per ciascuna scuola.

Come fare domanda per il bonus da 150 euro

Per fare domanda i genitori dello studenti dovranno andare sulla piattaforma Unica del ministero dell'Istruzione, e qui accedere utilizzando il proprio Spid, Carta d'identità elettronica o altra identità digitale. Bisognerà poi andare nella sezione Servizi, scegliere Agevolazioni, e infine Viaggi di istruzione.

Qui la procedura sarà rapida: una volta fatta la richiesta, il sistema informatico del ministero si metterà in contatto con l'Inps, che verificherà l'Isee aggiornato dello studente in questione. Se tutto torna – quindi l'Isee è sotto i 15mila euro e la scuola non ha già raggiunto il numero massimo di beneficiari – arriverà subito l'esito positivo della richiesta. Chi ha più di un figlio che può ottenere il bonus dovrà ripetere la procedura da capo più volte.

L'importo, a differenza di quanto inizialmente deciso dal ministero, sarà sempre di 150 euro per tutti i beneficiari. Saranno poi le scuole a ricevere i fondi erogati dal ministero. Se la gita non c'è ancora stata, i 150 euro saranno applicati come sconto per lo studente beneficiario. Se invece si è già svolta, si attiverà una procedura di rimborso per la famiglia, che riceverà direttamente i soldi.

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