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Bonafede: “Ci sono i presupposti per evitare un nuovo lockdown. Ma attenzione a contagi in famiglia”

“Stiamo lavorando notte e giorno per evitare un nuovo lockdown. Allo stato attuale riteniamo che ci siano tutti i presupposti per non arrivare a un nuovo lockdown nazionale, su questo voglio rassicurare. Poi però, chiaramente, siamo davanti a una pandemia e dobbiamo attendere gli sviluppi. Però attualmente ci sono tutti i presupposti per evitare un lockdown nazionale”: così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, parlando dell’emergenza coronavirus.
A cura di Annalisa Girardi
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Il ministro della Giustizia, il pentastellato Alfonso Bonafede, interviene alla trasmissione Otto e Mezzo su La7 e commenta la situazione epidemiologica nel Paese, che ogni giorno conta un aumento dei nuovi casi di coronavirus registrati. "La situazione è seria, questo è sotto gli occhi di tutti, ed è evidente che la curva dei contagi si sta alzando costantemente. Quello che stiamo facendo è operare un monitoraggio continuo e instaurare una serie di misure, tra cui l'uso della mascherina anche all'aperto, per permettere al Paese di convivere con il virus fino a quando non ci sarà un vaccino", afferma il Guardasigilli.

Bonafede: "Non dobbiamo affrontare la situazione con il panico"

Bonafede poi racconta che già prima dell'estate l'Istituto superiori di sanità aveva elaborato 21 criteri in base ai quali, incrociando i dati, si dovrebbe ritenere più o meno preoccupante una data situazione. "In quel caso, in base al tipo di situazione che però non può essere prevista in astratto, vengono prese le rispettive decisioni da parte delle Regioni e del governo", aggiunge. Il ministro sottolinea quindi come al momento l'Italia, rispetto al resto dell'Europa, stia contando molti meno nuovi casi. "Quando vediamo quella curva che sale, viene paura. Perché il Paese ha vissuto una fase critica. Ma non dobbiamo affrontare la situazione con il senso di panico per quello che potrebbe accadere: serve la consapevolezza di trovarsi in una situazione difficile, in cui però ci sono i presupposti per farcela", sottolinea Bonafede.

"Mantenere alta la guardia anche in famiglia"

"Il governo emanerà anche delle raccomandazioni, ma già il presidente del Consiglio lo ha fatto ieri in conferenza stampa: ricordiamoci che anche nelle case private, cioè laddove non c'è l'obbligo previsto per legge (di indossare la mascherina, ndr), dobbiamo comunque fare molta attenzione. Anche in ambito familiare. E specialmente verso i soggetti più anziani. Continuiamo anche nelle nostre abitazioni private a tenere molto alta la guardia, anche perché i dati ci dicono che la maggior parte dei contagi avviene proprio nelle famiglie o nei rapporti tra amici, dove quasi inconsapevolmente siamo portati ad avvicinarci un po' più facilmente nella considerazione che si tratta di persone che conosciamo"

Alla domanda se esclude un nuovo lockdown nazionale, il ministro risponde: "Stiamo lavorando notte e giorno per evitare un nuovo lockdown. Allo stato attuale riteniamo che ci siano tutti i presupposti per non arrivare a un nuovo lockdown nazionale, su questo voglio rassicurare. Poi però, chiaramente, siamo davanti a una pandemia e dobbiamo attendere gli sviluppi. Però attualmente ci sono tutti i presupposti per evitare un lockdown nazionale".

"Tra Conte I e bis non c'è paragone. Ora affrontiamo i probemi con serità"

Bonafede parla anche della salute del Movimento Cinque Stelle: "Il capo politico, Vito Crimi, sta traghettando il Movimento verso gli Stati generali di novembre. Io ritengo che serva una guida collegiale, ma saranno gli Stati generali a deciderlo. Saranno un momento di rilancio", afferma. Per poi indirizzare anche le voci critiche che provengono dall'interno, in particolare quella di Alessandro Di Battista, che mal sopporta l'alleanza con il Partito democratico: "Con Di Battista non sono d'accordo, se l’alleanza è buona o cattiva lo valuto in base ai risultati. Quest'anno, solo in tema di giustizia, abbiamo approvato la riforma del processo penale, riforma delle intercettazioni, riforma sulle agromafie, decreti anti-mafia, riforma del Consiglio superiore della magistratura e adesso anche il Daspo urbano. Il tutto mentre affrontiamo una pandemia. Quindi un'alleanza con il Pd è positiva". E poi sottolinea come non ci sia paragone rispetto all'esperienza di governo con la destra di Matteo Salvini: "Questo lo devo dire onestamente. Non c'è paragone. Con il Pd ci si siede a un tavolo e si affrontano i problemi con serietà".

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