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Primarie PD 2023

Bonaccini in testa con il 50%, Schlein al 36%: sulle primarie Pd l’ombra delle tessere fantasma

Secondo gli ultimi dati emersi dal voto dei circoli per le primarie del Pd è avanti Stefano Bonaccini con il 50%; Elly Schlein è seconda con il 36%.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO:

La Commissione nazionale per il Congresso del Partito democratico ha aggiornato i dati ufficiali delle Convenzioni di circolo provenienti dalle commissioni provinciali. Alla data del 9 febbraio, hanno già espresso il loro voto 29930 iscritti. I risultati sono i seguenti: Bonaccini 15123 voti, pari al 50,74%. Schlein 10778 voti, pari al 36,16%. Cuperlo 2475 voti, pari all'8,30%. De Micheli 1431 voti, pari al 4,80%.

Ovviamente per la vittoria del nuovo segretario del partito sarà determinante il numero di elettori che si recherà ai gazebo il prossimo 26 febbraio. I sostenitori della mozione Schlein sono convinti che l'affluenza superasse gli 800mila elettori nel sarebbe possibile sorpassare il governatore dell'Emilia-Romagna Bonaccini.

La Commissione ha comunicato anche che è ora utilizzabile dagli italiani all'estero la piattaforma per votare on line, preregistrandosi da oggi fino alle 14 del 18 Febbraio sul sito www.primariepd2023.it.

Tessere ‘gonfiate' e irregolarità in diverse città

Il voto nei circoli andrà avanti fino a domenica, e poi ancora fino al 19 in Lazio e Lombardia dove domenica e lunedì si terranno le elezioni irregolari. Ma il caso delle tessere irregolari, scoppiato non solo in Campania ma anche in altre Regioni, è sotto la lente della Commissione congresso del Pd.

Ieri Francesco Boccia ha deciso di dimettersi da commissario della Campania per protestare sul caso del tesseramento fantasma di Caserta, dove sono 3mila in tutto le tessere cancellate: "Non è possibile in alcune città ritrovarsi con più iscritti che voti presi alle ultime elezioni".

E sempre a Caserta, dopo la denuncia dell'europarlamentare dem Franco Roberti, nominato presidente della commissione regionale per il Congresso Pd in Campania, secondo cui ci sarebbe stato "il rischio di infiltrazioni camorristiche", si è insediato il gruppo di lavoro creato ad hoc dopo l'intesa dei rappresentanti delle quattro mozioni con la presidente della Commissione congresso Silvia Roggiani. L'ipotesi potrebbe essere quella di concedere una proroga, visto che la mancata approvazione dell'anagrafe degli iscritti ha creato non pochi problemi procedurali.

Le incongruenze di fronte alle quali si è trovata davanti la commissione sarebbero diverse. La mozione Cuperlo aveva denunciato il passaggio da 1500 a 6mila tessere in 15 giorni. A tenere banco è soprattutto la violazione delle regole previste per i pagamenti e il tesseramento online, che prevedono un limite di tre pagamenti al massimo con una sola carta di credito o iban: da quanto risulta ci sono stati casi di anche 80 tessere pagate da un solo conto. La sottocommissione, composta dai rappresentanti delle quattro mozioni, ha votato all’unanimità il dispositivo di annullamento della metà degli iscritti al Partito democratico casertano. Non si sa ancora cosa accadrà alla restante metà.

Sul caso delle tessere ‘gonfiate' a Caserta si è espresso anche Bonaccini: "Ci sono commissioni apposite che hanno il diritto e il dovere di fare chiarezza", ha risposto il candidato alla segreteria durante il podcast di Repubblica.it Metropolis. Poi, "se c'è qualcuno che non rispetta le regole va messo da parte, questo è nell'interesse di tutti".

Irregolarità sono emerse anche a Salerno, dove ci sarebbe stato un bonifico cumulativo da quasi 45mila euro per il tesseramento. Anche a Benevento e Avellino pendono alcuni ricorsi. A Sessa Aurunca, poi, risulterebbero quasi mille tessere per 1.300 votanti alle ultime politiche.

A Napoli la Federazione locale ha imposto il massimo rigore dopo aver disposto la cancellazione di circa mille tessere, anche qui fatte con un numero troppo basso di carte di credito.

In Calabria la mozione Cuperlo ha presentato un esposto sulla situazione del tesseramento a Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria e su altro ancora. Anche qui, anomali picchi del tesseramento e violazione delle norme sui pagamenti. "Dai dati forniti risulta che gli iscritti della federazione di Cosenza sono passati in un solo giorno dal 30 gennaio al 31 da circa 2300 iscritti agli attuali 3976, con un incremento di 1600 tesserati – si legge nel ricorso -. Un dato significativo è il circolo di Aiello Calabro che passa in un solo giorno 30/01/2023 da 48 iscritti ai 100 attuali". Gli stessi rappresentanti della mozione Cuperlo lamentano poi il fatto di non avere avuto a disposizione, pur facendone richiesta, l'anagrafe delle province di Catanzaro e Crotone.

"La campagna adesioni al Partito democratico 2022 è la campagna di tesseramento più trasparente degli ultimi 15 anni, in provincia di Cosenza e in tutta la Calabria", ha replicato il presidente della Commissione provinciale congressuale di Cosenza Giuseppe Mazzuca.

A Bologna, invece, la questione delle tessere ‘bianche' (500 casi in principio poi ridotti a 43) che nei giorni scorsi aveva sollevato polemiche si è chiusa con una censura e un richiamo a "prestare attenzione" e alla "trasparenza" da parte della commissione congressuale nella sua ultima riunione. Era stato il comitato a sostegno di Bonaccini a presentare un esposto su questo caso, contestando le tessere ‘in bianco' a favore di Elly Schlein.

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