Bilancio della Camera: taglio di 50 milioni nel 2014

"La Camera prosegue nella linea dei risparmi e della sobrietà. Misura dopo misura, dobbiamo continuare a dare risposte che siano rispettose del diffuso malessere sociale. Sappiamo che l’uscita dalla crisi non dipende dai tagli ai costi della politica. Ma sappiamo anche che, se la politica non si comporta in modo credibile, sarà impossibile riguadagnare la fiducia dei cittadini": a dirlo è Laura Boldrini in seguito all'approvazione del bilancio della Camera da parte dell'ufficio di presidenza. I risparmi saranno significativi: confermata, per il 2016, la riduzione di 50milioni di euro della dotazione rispetto al 2012. Il risparmio complessivo, dal 2014 al 2016, sarà di 150milioni di euro. Per il terzo anno consecutivo la spesa di funzionamento della Camera registra una flessione. In particolare, nel 2014 si prevede una riduzione rispetto al 2013 di 17,4 milioni (l’1,65 %). Nel 2013 la spesa era diminuita di 32,7 milioni di euro rispetto al 2012 (3,01%). Rispetto al 2012, dunque, la spesa prevista per il 2014, grazie alle significative e consistenti misure di risparmio adottate in questa legislatura, si riduce di 50,1 milioni di euro (4,61%).
L'Ufficio di Presidenza ha anche prorogato sino a tutto il 2016 le misure di contenimento oggi vigenti in tema di indennità parlamentare e di rimborsi ai deputati, che sarebbero venute a scadenza nel 2015. Grazie a queste misure e a quelle operative già dal 2014, il risparmio è pari a 50 milioni di euro. Più nel dettaglio, anche per il 2016 non si procederà all’adeguamento dell’indennità parlamentare – corrisposto per l’ultima volta nel 2006 – e continueranno ad applicarsi le misure di riduzione già adottate dall’ottobre 2011; inoltre sarà applicato sino a tutto il 2016 il taglio di 500 euro degli importi mensili della diaria e del rimborso delle spese per l’esercizio del mandato.