Berlusconi sfrattato da Palazzo Grazioli: “Il Pdl non ha pagato gli affitti”

Silvio Berlusconi è sotto sfratto da Palazzo Grazioli. A renderlo noto è il quotidiano Il Tempo, che dà conto dell'ordinanza di rilascio fissata dal giudice della sesta sezione civile del Tribunale di Roma, che ha stabilito il termine ultimo per liberare la porzione del pian terreno dello stabile nel 15 gennaio prossimo. Spiega Il Tempo: "Potrebbe sembrare un cortocircuito interno a «casa Berlusconi»; in realtà il Cavaliere, così come il partito di cui era leader (ora in parte riassorbito in Forza Italia), sono dei semplici inquilini della residenza di via del Plebiscito, di proprietà dei discendenti dei nobili Grazioli. Giorgio Emo Capodilista Maldura, figlio primogenito del conte Gabriele Emo Capodilista Maldura e di Caterina Grazioli, il 13 novembre scorso ha citato in giudizio i legali rappresentati del partito, gli onorevoli Rocco Crimi e Maurizio Bianconi, chiedendo il pagamento di 34.118 euro. Secondo i legali del nobile 72enne, il Pdl non corrisponderebbe l'affitto dal mese di giugno, risultando moroso di 30.890 euro".
Insomma, il partito di uno degli uomini più ricchi d'Italia sarebbe indietro con il pagamento dell'affitto. Sembra incredibile. "Il conte Giorgio Emo Capodilista Maldura – riporta Il Tempo – ha concesso in locazione al Popolo della Libertà il piano terreno di palazzo Grazioli, con ingresso a via della Gatta 14, «quale sede di attività istituzionali». Quell'ala dell'edificio comprende il «parlamentino», un emiciclo in legno di circa 250 metri quadrati dove fino a poco tempo fa si tenevano riunioni e conferenze stampa; l'ex redazione del Mattinale, che si estende su altri 200 metri quadrati; e un'analoga porzione di spazio composta da uffici". Il contratto relativo a quest'ultima area è stato stipulato il primo ottobre del 2011 e scvade il 30 settembre 2017. L'affitto annuo è stato stabilito in 75.600 euro, da onorare con rate anticipate da 6.300 euro entro il 5 di ogni mese. Tuttavia "per venire incontro al conduttore che lo ha richiesto – si legge nel contratto – il canone viene ridotto, per il periodo dal primo ottobre 2011 al 30 settembre 2012 a 5.750 euro al mese e per il periodo dal primo ottobre 2012 al 30 settembre 2013 a 6 mila euro mensili".
Il 28 novembre del 2012 gli amministratori del Pdl inviato una lettera al conte, avvisandolo che "i locali saranno liberati entro il 31 maggio 2013". Ciò però non accade e da quel momento non viene nemmeno più versato il canone d'affitto. Il proprietario di quella porzione di palazzo Grazioli pazienta alcuni mesi e poi decide di rivolgersi al Tribunale civile per ottenere lo sfratto, il versamento dei canoni non pagati dal primo giugno in poi (pari a 30.890) e l'aumento sulla locazione per l'aggiornamento Istat (pari a 1.424 euro).